1. PREMESSA..
2
1.1. ARCHITETTURA HARDWARE E SOFTWARE
DEL SITAC..
3
1.2. DATABASE CARTOGRAFICI
4
1.3. CARTE DI USO REALE DEL SUOLO..
6
1.4. CARTE AGRO-METEOROLOGICHE.
11
1.5. CARTE DEI SUOLI
12
1.6. PROGETTO WEB_GIS _SITAC..
13
1.7. PROGETTO SIGRIA..
15
1.8. PROGETTO DI. BO. MED. (Difesa
Boschi mediterranei da lepidotteri defogliatori)
16
1.9. PROGETTO SI.Su.D.A. – Sistema
Informativo di Supporto alle Decisioni in Agricoltura.
17
1.10. PROGETTO INVENTARIO BENI IMMOBILI
RURALI E URBANI DELL’ARSSA..
18
1.11. PROGETTO INFORMATIZZAZIONE TERRENI
BOSCATI DELL’ARSSA..
19
1.12. PROGETTO PHITOSYS.
19
1.13. PROGETTO BIODIS (
Biodiversity Information System )
20
La conoscenza
dell’ambiente e del territorio non può prescindere dalla comprensione
delle dinamiche evolutive che lo caratterizzano. Tali dinamiche sono oggi
sempre più complesse e legate a fattori (dinamica degli ecosistemi, uso
reale del suolo, attività antropiche, caratteristiche geomorfologiche,
pedologiche, ecc.) estremamente articolati. La gestione di tale
complessità impone di utilizzare strumenti di calcolo e metodologie che
organizzino correttamente le informazioni e le rendano fruibili.
L’ARSSA opera nel
settore dei SIT ormai da molti anni, avendo iniziato l’attività alla fine
degli anni ’80. La struttura dell’agenzia che si occupa di gestire tali
sistemi è il Servizio SITAC (Sistema Informativo Territoriale Agricolo
della Calabria) con sede a Reggio Calabria, facente parte del Settore
Servizi Tecnici di Supporto dell’Agenzia.
La notevole mole di
dati prodotta dagli studi svolti negli sul territorio dalle strutture
dell’Agenzia rende di fondamentale importanza l’organizzazione delle
informazioni, per mezzo di sistemi informativi computerizzati. In
particolare, essendo le informazioni tutte strettamente connesse alla loro
localizzazione geografica è necessario utilizzare sistemi informativi
territoriali (SIT) in grado di gestire non solo l’informazione pura, ma
anche la sua localizzazione territoriale in termini di posizione, forma e
natura.
L’obiettivo del SITAC
è finalizzato alla produzione e gestione delle informazioni territoriali
prodotte al proprio interno, dagli altri Servizi Tecnici di Supporto
(Servizio Agropedologia, Servizio Agrometeorologia, ecc.) e da altre
Strutture dell’ARSSA, (Servizio Divulgazione, ecc.), organizzandole in
banche dati relazionali, cartografiche e georeferenziate, dalle quali, in
modo dinamico ed in funzione delle esigenze contingenti, possono essere
elaborate e prodotte informazioni derivate.
1.1. ARCHITETTURA HARDWARE E SOFTWARE DEL SITAC
L'architettura di un SIT (Sistema
Informativo Territoriale) è complessa ed il GIS (Geographical Information
System) è soltanto uno dei suoi componenti software. Molti autori
considerano il GIS ed il SIT equivalenti. In Italia alcuni studiosi
preferiscono invece differenziare i due termini. Si definisce GIS il
programma di gestione di banche dati territoriali che è posto al servizio
di un SIT. Si definisce SIT un sistema di banche dati (dati – programmi –
competenze – hardware) organizzato utilizzando un GIS.

La logica organizzativa del SITAC è quella
della gestione distribuita del sistema e dei processi di pre-elaborazione
e post-elaborazione. In tale ottica riveste un’importanza centrale la
possibilità di gestire flussi di dati tra le diverse stazioni e
periferiche costituenti il sistema. Per tale motivo è stata progettata e
realizzata dai tecnici del SITAC una LAN (Local Area Network), cioè una
rete locale, che interconnette le apparecchiature del centro.
Le apparecchiature sono collegate in rete
locale con collegamenti in categoria 5E (100Mb/sec) attraverso uno switch
modulare HP 4000, dotato di 50 connessioni RJ45. Tutto il traffico è
monitorato da un firewall hardware WatchGuard opportunamente configurato.
Il collegamento con l’esterno è in ADSL ad 1Mb/sec attraverso un modem
CISCO.
La
rete comprende collegamenti anche tra sistemi Windows (XP, 2000, NT, 98 e
95) e sistemi Unix (SunOs – Solaris). Si utilizza a tale scopo, in
ambiente TCP/IP, una connessione di tipo FTP per il trasferimento
bidirezionale di dati, e una connessione LPD, per attivare funzioni di
server di stampa. Un antivirus di rete è installato sul server e
continuamente aggiornato.
Il server primario è una macchina
biprocessore DELL PowerEdge 2500, dotata di 1,5 GB di RAM e di tre unità a
disco SCSI da 73GB ciascuna montate in modalità RAID 5. Il Sistema
Operativo adottato è Windows 2000 server. Su questo server risiedono le
banche dati e il programma ArcGis 8.1. Un secondo server, più datato, è in
rete. Si tratta di una workstation SUN Ultra 10, dotata di processore RISC
e tre dischi SCSI per complessivi 12 GB circa. Il Sistema Operativo è
SunOS 5.6, sistema proprietario della famiglia UNIX. Sulla macchina è
installato il GIS ArcInfo 7.1 workstation.
Il sistema comprende due stazioni per le
acquisizioni raster, la georeferenziazione e le conversioni
raster-vettore. Gli scanner utilizzati sono due modelli a rullo, in
formato A0, in grado di acquisire sino alla risoluzione massima di 800
dpi, rispettivamente in b/n ed a colori.
Alcuni Personal computer sono dedicate
alle attività di fotointerpretazione, oggi soprattutto su ortofoto
digitali a colori. Su tali macchine sono installati software di GIS
leggeri, che possono essere utilizzati dal personale, (quando le licenze
ArcGis sono impegnate), per tracciamenti, editing, visualizzazioni,
correzioni, costruzioni di topologia, conversioni di coordinate, ecc. I
programmi utilizzati sono principalmente ArcView 3.x e TnShArc 4.1, oltre
a piccole utility per la visualizzazione di formati fuori standard (ecw),
per la conversione di coordinate, ecc.
1.2. DATABASE CARTOGRAFICI
Modello
digitale del terreno del territorio regionale

Derivato dall’analisi spaziale delle
coperture vettoriali in scala 1:250.000 della regione Calabria, è stato
realizzato mediante vettorializzazione delle curve di livello con
equidistanza 100 metri. Nella creazione del modello digitale del terreno
(DEM), si è integrata tale copertura con un piano di punti quotati,
opportunamente distribuiti e con le necessarie breaklines (soft ed hard).
Esso copre l’intero territorio regionale.
Modelli
digitali del terreno su aree ristrette
Realizzati dalle coperture vettoriali in
scala 1:50.000, con equidistanza 25 metri, infittite con una opportuna
rete di punti quotati. Coprono aree specifiche, di solito coincidenti con
le aree di studio delle cartografie pedologiche. Sono archiviati in
formati GRID e TIN.
Copertura
di poligoni dei bacini della regione derivata dal DEM.
Dal DTM derivato dalle informazioni
digitalizzate delle curve di livello e punti quotati della copertura
raster IGMI in scala 1:250.000, utilizzando opportuni algoritmi, è stata
realizzata una carta dei bacini irrigui della regione Calabria.
Copertura
di punti quotati e georeferenziati in formato ascii, con passo a 40 e 20
metri
Proveniente dalle ortofotocarte in scala
10 mila, diviso in quadri aventi identico taglio delle ortofoto, copre
tutta la Regione. E’ stato acquisito dalla Regione Calabria. I singoli
GRID sono stati successivamente elaborati in un unica copertura,
compensando per sovrapposizione eventuali errori di bordo e realizzando un
DEM unico dell’intera regione.
Carta
delle fasce altimetriche
Direttamente derivata dal DEM è stata
realizzata la cartografia del territorio regionale suddiviso in fasce
altimetriche. Il dettaglio e l’accuratezza di tali carte sono diretta
funzione dei parametri di realizzazione del DEM da cui esse vengono
generate.
Il numero delle classi e la loro
ampiezza, compatibilmente con l’accuratezza disponibile, possono essere
definite all’atto della produzione della singola carta.
Carta delle classi di pendenza

Direttamente derivata dal DEM è
disponibile la cartografia del territorio regionale suddiviso in classi di
pendenza. Il dettaglio e l’accuratezza di tali carte sono diretta funzione
dei parametri di realizzazione del DEM da cui esse vengono generate.
Il numero delle classi e la loro
ampiezza, compatibilmente con l’accuratezza disponibile, possono essere
definite all’atto della produzione della singola carta
Carta delle esposizioni dei versanti
Direttamente derivata dal DTM è
disponibile la cartografia del territorio regionale classificato in
funzione dell’esposizione dei versanti. Il dettaglio e l’accuratezza di
tali carte sono diretta funzione dei parametri di realizzazione del DTM da
cui esse vengono generate.
Il numero degli settori nei quali è
suddiviso il cerchio goniometrico, può essere definito all’atto della
produzione della singola carta
1.3. CARTE DI USO REALE DEL SUOLO
Uso reale del suolo Regione Calabria –
Corine Land Cover anno 1990
La carta di uso reale del suolo è stata
commissionata dall’Unione Europea nell’ambito del progetto “Corine Land
Cover” mirato
alla
conoscenza di tutto il territorio europeo che ha prodotto una banca dati
geografica. Le informazioni sono state classificate su 44 classi,
utilizzabili per l’analisi ed il monitoraggio ambientale regionale (scala
1:100.000).
Lo studio è stato realizzato utilizzando scene del satellite Landsat 5 TM,
fotointerpretate su lucido, digitalizzate e mosaicate. Nell’ambito del
SITAC la copertura Corine è stata georeferenziata in UTM fuso 33, corretta
nelle relazioni di data base e riclassificata in 10 classi principali e
tre livelli.
Nell’anno 2000 è stata realizzato un
aggiornamento di questa copertura, arrivando per le
zone naturali e boscate alla classificazione fino al 4° livello.

CASI3 Carta Regione
Calabria
La banca dati CASI3 deriva da Corine ma è
stata arricchita di una quarta classe mediante operazioni di
telerilevamento mirate alla definizione delle aree irrigue del territorio.
Essa è stata sviluppata dall’INEA, sulla base di scene da satellite con
prese in primavera, estate ed autunno e gerarchizzata a 4 livelli, in
scala 1:100.000.
Essa è stata utilizzata dal SITAC
nell’ambito del progetto SIGRIA, cui ha partecipato in collaborazione con
l’INEA stesso.
La finalità del CASI3, di cui esistono
coperture relative alle interpretazioni primaverili, estive ed autunnali
ed una di sintesi, è quella di aggiungere un livello di interpretazione
all’uso del suolo Corine, discriminando tra terreni irrigui e non irrigui.
Carta delle aree
Agrumetate della provincia di Cosenza, in scala 1:25.000.
Il
progetto, realizzato per la Provincia di Cosenza in base ad una
convenzione stipulata con l’Assessorato all’Agricoltura di tale Ente, mira
alla formazione dell’Osservatorio Agrumicolo Regionale, per il territorio
della suddetta provincia. I dati, ottenuti per fotointerpretazione, sono
stati riscontrati a terra mediante sopralluoghi su tutte le aree. La banca
dati è disponibile anche in formato shape ed è quindi interrogabile anche
con visualizzatori GIS tipo ArcExplorer.
Carta delle aree Agrumetate (con prevalenza
Bergamotto) della fascia costiera Villa S. Giovanni- Locri, in scala
1:10.000.
La carta, realizzata nell’anno 1998, copre
la fascia costiera, sino alla quota dei 300 m. slm cartografando, a mezzo
di fotointerpretazione, le aree interessate dalla coltura tipica del
bergamotto.
L’area di studio copre parte della
Provincia di Reggio Calabria, ed in particolare, si estende da Villa S.
Giovanni sul Tirreno, sino a Siderno sul mare Jonio.
Sono state utilizzate per la
stereointerpretazione i voli in falso colore dell’anno 1991 in scala
1:75.000.
L’area indagata ammonta a circa 50.000 ha,
l’area interessata dalla coltura copre una superficie complessiva di circa
3.000 ha.
E’ stata predisposta anche una struttura
di banca dati per la realizzazione del catasto del bergamotto.
Carta delle aree
Agrumetate (con prevalenza Bergamotto) della fascia costiera Villa S.
Giovanni- Locri, in scala 1:10.000.

La carta, realizzata nell’anno 1998, copre
la fascia costiera, sino alla quota dei 300 m. slm cartografando, a mezzo
di fotointerpretazione, le aree interessate dalla coltura tipica del
bergamotto.
L’area di studio copre parte della
Provincia di Reggio Calabria, ed in particolare, si estende da Villa S.
Giovanni sul Tirreno, sino a Siderno sul mare Jonio.
Sono state utilizzate per la
stereointerpretazione i voli in falso colore dell’anno 1991 in scala
1:75.000.
L’area indagata ammonta a circa 50.000 ha,
l’area interessata dalla coltura copre una superficie complessiva di circa
3.000 ha.
E’ stata predisposta anche una struttura
di banca dati per la realizzazione del catasto del bergamotto
Carta del Bacino del
fiume Petrace (RC), in scala 1:50.000.

La
carta è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento STAFA della
facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Reggio Calabria.
E’ stata ricavata da fotointerpretazione
stereoscopica a partire dalle foto infrarosso falso colore del 1991 in
scala 1:73.000.
Le classificazioni interpretate a video
sono state verificate con riscontro a terra.

Carta della Valle del Tuccio Bagaladi (RC),
in scala 1:10.000
La carta di uso reale del suolo della
Valle del Tuccio è stata realizzata con tecniche analoghe a quelle seguite
per la produzione della carta del bacino del fiume Petrace. Anche in
questo caso sono state utilizzate stereocoppie in falso colore derivanti
da riprese aeree realizzate nell’anno 1991. La scala dei fotogrammi è
1:73.000. Le classificazioni assunte sono state verificate a mezzo di
riscontri a terra.
Carta del Medio Jonio Catanzarese (CZ), in
scala 1:50.000

La carta di uso reale del suolo del Medio
Jonio Catanzarese è stata realizzata in collaborazione con il Servizio
Agropedologia mediante sopralluoghi a terra e successiva acquisizione e
vettorializzazione delle cartografie così prodotte.
Essa copre un’area di circa 100.000 ha ed
interessa la fascia ionica costiera della provincia di Catanzaro,
giungendo sino allo spartiacque appenninico.

Carta di uso reale del suolo di Lamezia
Terme (CZ) in scala 1:50.000
La carta, realizzata in collaborazione al
Servizio Agropedologico, della piana di Lamezia Terme è un prodotto
preliminare alla realizzazione della carta dei suoli della stessa area.
La carta è stata ottenuta per
interpretazione stereofotografica e verificata con successivi controlli di
campagna.
Carta di uso reale del suolo di Cirò (CR) in
scala 1:50.000

La carta, realizzata in collaborazione al
Servizio Agropedologico, di uso reale del suolo del comprensorio DOC del
Cirò costituisce uno degli elaborati finali del progetto per la
valorizzazione dei vini DOC della Calabria.
La carta è stata realizzata in scala
1:50.000 e discende dall’interpretazione delle ortofoto-carte in bianco e
nero della Regione in scala 1:10.000. La classificazione è stata poi
controllata con riscontri a terra.
Progetto: “Valorizzazione arancia di Villa
San Giuseppe” (RC), in scala 1:10.000
L’iniziativa procede con l’indagine delle
caratteristiche chimico/fisiche e nutrizionali degli agrumeti dell’area di
coltivazione dell’Arancia di Villa San Giuseppe. Tale indagine, condotta
in collaborazione con Istituto Sperimentale di Agrumicoltura di Acireale
(sede periferica di San Gregorio RC), è realizzata mediante il prelievo di
campioni di terreno e di foglie dagli impianti in esame. L’attività di
supporto del SITAC è stata svolta in collaborazione con i tecnici
divulgatori del Ce.D.A. n. 20 mediante operazione di georeferenziazione di
ogni singolo punto di prelievo acquisito con il GPS e rappresentazione
cartografica dell’area indagata.
1.4. CARTE
AGRO-METEOROLOGICHE

Utilizzando i dati climatici mensili
forniteci dall’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria (UCEA) si sono
realizzate le carte climatiche di base.
Le spazializzazioni si sono effettuale
utilizzando Surfer: modello di Kriging, variogram model “linear”, no
drift, no nugget effect, per evitare fughe di dati in estrapolazione che
si possono verificare lungo la costa si sono considerate, come condizioni
al contorno, una serie di stazioni lungo tutta la costa del Mediterraneo.
Dai dati di temperatura si sono
realizzate:
- carte di temperatura massima
minima e media mensili e medie annuali (come da fig.);
- carte sulle differenze
intermensili (massime e minime) delle stazioni termopluviometriche;
- carte sull’inizio, fine e durata
della stagione calda.
Dai dati di precipitazione si sono
realizzate:
- carte di precipitazione totale
mensile e totale annua;
-
carte dei giorni piovosi annui e intensità media annua;
- carte delle distribuzione
stagionale delle pioggie
Indicatori bioclimatici:
- carta di aridà De Martonne;
- calcolo del bilancio idrico
Charles W. Thornthwaite
1.5. CARTE DEI SUOLI
Le carte dei suoli prodotte dal Servizio
Agropedologia dell’ARSSA concorrono tutte, ciascuna nell’ambito della
propria scala di rilievo e di restituzione, a formare i data base relativi
alla pedologia del territorio della regione Calabria. Si tratta di
coperture poligonali vettoriali, alle quali è connesso un sistema
complesso di attributi e dalle quali sono derivate molteplici carte
tematiche applicative. Tutte le carte prodotte sono tracciate su una
adeguata base raster, desunta dai tipi IGM, opportunamente acquisita,
elaborata e georeferenziata.
Le carte pedologiche e derivate sono
state organizzate in banca dati delle unità cartografiche per
sottoprogetti, in funzione della scala di rilevamento delle indagini di
campagna e della scala di restituzione cartografica:
Progetto 5-10 mila
Carte dei suoli
Carta dei suoli CSD Mirto Crosia, azienda
sperimentale ARSSA (Kr) in scala 1:4.000.
Progetto 25 mila
Carte dei suoli
Carta dei suoli Capo Vaticano-Vibo marina
(VV).
Carta dei suoli del comprensorio Cirò DOC
(KR).
Carta dei suoli del comprensorio Greco di
Bianco DOC (RC).
Carte Derivate
Carta della Zonazione viticola del
comprensorio Greco di Bianco DOC (RC).
Progetto 50 mila
Carte dei suoli
Carta dei suoli della piana di Lamezia
Terme (CZ).
Carta dei suoli Media Valle del Crati(CS).
Carte Derivate
Carta dell’attitudine alla coltivazione
precoce e tardiva della cipolla rossa di Tropea (VV).
Carta della Capacità d’uso della media
valle del Crati (CS).
Carta della Capacità d’uso della Piana di
S. Eufemia Lamezia (CZ).
Carta della Zonazione viticola del
comprensorio Cirò DOC (KR).
Progetto 250 mila
Carta dei suoli della Calabria in scala
1:250.000
Carte Derivate
Carta della vulnerabilità da nitrati di
origine agricola della regione Calabria.
Carta del rischio di erosione della
Calabria.
Carta di attitudine dei suoli allo
spargimento delle acque reflue dei frantoi oleari.
Carta della Capacità d’uso dei suoli della
Calabria.
Carta del rischio di contaminazione degli
acquiferi da prodotti fitosanitari.
Il formato interno dei tematismi è il
formato geodatabase, e “coverage” (ArcGis ESRI), mentre la banca dati è
organizzata in tabelle relazionali. Il dato può essere esportato in
formato shapefile, ( mantenendo la coerenza topologica e degli attributi),
o in altri formati quali: E00, DXF binario e ASCII, UNGENERATE ArcInfo,
DLG, DFAD, DIME, IGES, SDTS, VPF, GRID con, in alcuni casi, conversione in
formato raster del dato stesso.
(Per una conoscenza esaustiva dellle carte
dei suoli e derivate si rimanda al capitolo dell’Attività del Servizio
Agropedologico).
1.6. PROGETTO
WEB_GIS _SITAC
Il servizio negli anni, ha prodotto una
notevolissima quantità di dati e cartografie tematiche, sia di tipo
raster che vettroriali, verranno pertanto rese fruibili per la
consultazione in tempo reale a client operanti su browser Internet. Si sta
infatti predisponendo un Web Gis dedicato dedicato alla pubblicazione di
dati geografici su reti Internet / Intranet. Il software GeoWeb 3.1
sviluppato e prodotto da Terra Nova permette di pubblicare in modo
estremamente veloce progetti territoriali generati con i software
TerraNova ShArc, RaDEx e ThreeX, comprendenti al loro interno cartografie
sia di tipo vettoriale che di tipo raster con le relative modalità di
vestizione. L’applicativo server consente un monitoraggio completo
dell’attività di pubblicazione: è infatti possibile gestire l’elenco dei
progetti territoriali pubblicati, definire utenti e gruppi di utenti,
assegnare ad essi permessi di consultazione e di aggiornamento sui singoli
progetti o su parti di essi ed infine ottenere informazioni dettagliate
sull’attività del server quali l’elenco delle chiamate ricevute, il numero
di connessioni contemporanee e le statistiche sui tempi di risposta ad
ognuna delle richieste dei client.
La comunicazione con le postazioni client
avviene attraverso un protocollo proprietario che integra al suo interno
sia la componente raster che quella vettoriale. Nonostante la natura
proprietaria del protocollo di comunicazione, la sua implementazione è
realizzata completamente sulla base dello standard HTTP 1.1 (protocollo
standard per la pubblicazione di dati sul WEB) e ciò rende estremamente
semplice l'implementazione ed integrazione di un server GeoWeb in
qualunque ambiente Internet/Intranet. I client che possono connettersi ad
un server GeoWeb sono di due tipologie distinte: client basati su
controlli ActiveX e client basati su applet Java.
I progetti già predisposti e pronti per la
publicazione in rete riguardano: La Carta dei suoli della Regione
Calabria in scala 1:250.000; La carta del comprensorio viticolo D.O.C.
CIRO’; La carta della vegetazione reale di monte Mancuso (CZ); La Carta
delle aree defogliate da fitofagi dei querceti dell’Aspromonte.
Immagine del programma
come viene visualizzato in Internet per l’interrogazione in termpo reale
delle banche dati territoriali georeferenziate prodotti dall’ARSSA.

1.7.
PROGETTO SIGRIA
Nell’ambito del POM “Ampliamento ed
adeguamento della disponibilità dei sistemi di adduzione e distribuzione
delle risorse idriche nelle Regioni Obiettivo 1” è stato predisposto
dall’INEA il progetto “Studio sull’uso della risorsa idrica, sulle
produzioni agricole e sulla loro redditività” nell’ambito del quale è
prevista l’implementazione di un sistema informativo territoriale
specializzato, denominato SIGRIA.
L’ARSSA ha partecipato all’attuazione del
progetto per la Calabria, implementando presso la sede del Servizio SITAC
componenti del SIGRIA.
In particolare sono stati acquisiti ed
inseriti in banca dati:
Limiti amministrativi dei Consorzi di
Bonifica irrigui della regione Calabria, scala 100 mila.
Limiti aree irrigate ricadenti nei
Consorzi di bonifica, scala 100 mila.
Rete di distribuzione idrica gestita dai
Consorzi, scale di dettaglio 10, 5, 2, mila.
Le reti di adduzione primarie sono state
cartografate in base ai disegni di progetto ed alle corografie fornite ai
singoli Consorzi
di Bonifica. Le caratteristiche delle reti stesse sono
state raccolte dall’INEA in un data base Access che è stato relazionato ai
rami inseriti nel sistema informativo territoriale. Il data base relativo
alle reti idriche, suddiviso per Consorzi è quindi direttamente
interrogabile dall’interfaccia cartografica.
Il data base contiene informazioni sulla
lunghezza dei singoli rami, sulle portate, i diametri, i materiali
costruttivi, ecc.
1.8.
PROGETTO DI. BO. MED.
(Difesa Boschi mediterranei da lepidotteri
defogliatori)
La finalità del progetto è stato quello di
mettere a punto tecniche di monitoraggio e definire metodologie di lotta
che limitino i danni prodotti da insetti in ambito forestale.
Esso si è svolto in collaborazione con
l’Università di Sassari e l’Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria
di Firenze, nell’ambito di un progetto POM.
Il monitoraggio effettuato dai tecnici
ARSSA ha consentito di identificare e cartografare oltre 8.000 Ha di bosco
di leccio, sui versanti ionici del reggino, interessati da intensi
attacchi di lepidotteri, con accentuati fenomeni di defogliazione. L’area
interessata dal fenomeno, defogliata dal 10% al 100%, interessa in massima
parte il Parco Nazionale dell’Aspromonte.
La carta illustra la spazializzazione del
fenomeno effettuata sulla base dei dati rilevati sui siti di monitoraggio.
E’ stato monitorato per quattro anni sia
il livello di defogliazione che il numero di ovature riscontrate nei
campionamenti. Si è evidenziato un allargamento degli attacchi in
direzione Nord Est, sino al raddoppio dell’area colpita.
Si è proceduto quindi ad implementare una
banca dati geografica relativa alla distribuzione delle popolazione dei
fitofagi ed all’evoluzione della defogliazione del patrimonio boschivo,
definendo le superfici defogliate, la vulnerabilità dei suoli e dei
soprassuoli.
1.9. PROGETTO
SI.Su.D.A. – Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni in Agricoltura
La genesi del progetto nasce dalla
constatazione della necessità operativa per l’Agenzia di mettere in più
strett o rapporto le attività svolte dai Servizi Tecnici di Supporto e
quelle di Divulgazione Agricola, che utilizza solo in parte le banche dati
prodotte dai primi.
Per far ciò è necessario disporre di
un’interfaccia utente che renda agevole l’accesso alle banche dati, anche
a livello cartografico, da parte di operatori non particolarmente esperti
nel settore e che sia in grado di implementare modelli di supporto alle
decisioni nel settore agronomico, che utilizzino le informazioni
specialistiche contenute nei DB oltre che quelle raccolte nel corso
dell’attività di divulgazione. Il prodotto, tecnologicamente innovativo, è
stato progettato e sviluppato, in tecnologia COM e nei linguaggi Visual
BASIC e Visual C++, direttamente dai tecnici del SITAC e comprende, allo
stato attuale, circa 65.000 linee di codice. Esso implementa:
Un’interfaccia cartografica con
gestione di dati raster e vettoriali, dotata delle normali funzioni di
pan, zoom, ecc; essa gestisce automaticamente il caricamento dei set di
dati, il passaggio, in funzione dello zoom definito dall’utente, alla
migliore visualizzazione disponibile (dal 250.000 all’ortofoto digitale a
colori in scala 1:10.000), il calcolo delle coordinate dei punti,
l’introduzione di dati posizionali e la ricerca e selezione per posizione;

Un gestore di banche dati:
Banche dati locali: aziende (dati
amministrativi) appezzamenti (dati fisici), Impianti (dati biologici ed
agronomici). Banche dati colture: contenente schede per circa 80 colture
che comprendono fabbisogni nutrizionali, idrici, cultivar e varietà.
Banche dati rilievi:
che contengono i dati rilievi
specialistici come analisi del suolo e fasi fenologiche. Grazie dalla
tecnologia COM altre tabelle di rilievo potranno essere aggiunte se ne
sorge la necessità
Banche dati territoriali
(dati spazializzati: climatici,
pedologici, uso del suolo, ecc.)
Un gestore di modelli (attualmente attivo
il calcolo del fabbisogno nutrizionale delle specie coltivate)
Un gestore di trasmissioni dati:
collegamenti in rete geografica e locale per invio e ricezione di dati tra
SITAC e periferie. Il prodotto è attualmente in fase di beta test presso
alcune strutture dell’ARSSA in attesa di distribuirlo a tutte le unità
operative dell’Agenzia.
1.10. PROGETTO
INVENTARIO BENI IMMOBILI RURALI E URBANI DELL’ARSSA
Il Settore Riordino Fondiaro dell’Agenzia
ha predisposto un progetto per l’inventario dei beni rurali e urbani,
consistente nel censimento del proprio patrimonio in particolare i terreni
rurali che devono essere dimessi a favore degli agricoltori secondo la
legge di riforma fondiaria di aiuto all’agricoltura calabrese. A tale
scopo il Servizio SITAC ha predisposto un progetto finalizzato con il
quale si è realizzata una banca dati cartografica che contiene le mappe
catastali contenenti le particelle di proprietà dell’Agenzia (circa 1.000)
acquisite e georeferenziate prima in coordinate Cassini-Soldner e poi
convertite in coordinate geografiche Gauss-Boaga, questo processo ha
permesso la corretta sovrapposizione delle mappe catastali sulle
ortofoto del territorio.

Si è ottenuta così un cartografia
molto dettagliata sia della loro esatta localizzazione geografica sul
territorio regionale che l’utilizzo che questi terreni hanno subito
negli anni. Il data-base cartografico georeferenziato realizzato
consente ai tecnici preposti alla ricognizione di pianificare in ufficio,
le missioni in campagna, riducendo al minimo i costi di intervento sul
territorio. Questa banca-dati cartografica verrà interfacciata con la
banca-dati alfanumerica in formato mdb MS Access già realizzata e gestita
dal Settore Riordino Fondiario.
1.11. PROGETTO
INFORMATIZZAZIONE TERRENI BOSCATI DELL’ARSSA
Il Servizio boschi e pascoli dell’Agenzia
nell’ambito delle sue attività di gestione dei boschi di proprietà
dell’ARSSA, ha richiesto la collaborazione del SITAC per realizzazione
delle cartografie catastali georeferenziate e proiettate sulle ortofoto
digitali a colori, calcoli di superfici e individuazione delle vie
d’accesso (viabilità, piste forestali, ecc.) per ottimizzare gli
interventi selvicolturali. E’ stata creata quindi una banca-dati delle
immagini digitali di fogli di mappa catastali e ortofoto, relative al
patrimonio terreni forestali di proprietà dell'Agenzia. I fogli di mappa e
le ortofoto elaborati sono un centinaio circa e in continua crescita. La
banca-dati cartografica ed alfanumerica è gestita in formato Geodatabase
dal servizio SITAC.
1.12. PROGETTO
PHITOSYS
Il Progetto in collaborazione con il
Settore Programmazione e Sviluppo e l’Università Mediterranea di Reggio
Calabria Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Forestali e Ambientali
prevede: lo studio della vegetazione secondo il metodo fitosociologico ed
elaborazione di cartografie inerenti alle fitocenosi rilevate;
realizzazione della carta della vegetazione reale. Realizzazione di
cartografie derivate: carta della vegetazione potenziale, carta delle
tipologie forestali, carta dell'uso del suolo, carta delle biomasse, carta
dell'antropizzazione, carta del valore naturalistico, carta del grado di
protezione offerta dalla vegetazione all'erosione, carta del rischio
d’incendio, carte del valore agronomico dei pascoli.
Le informazioni acquisite verranno
introdotte nel Sistema Informativo Territoriale Agricolo della Calabria di
cui andranno a costituire un piano tematico specifico. Utilizzando il GIS
verranno prodotte cartografie a stampa rappresentanti la distribuzione e
l'estensione delle varie tipologie di vegetazione rilevate. Tali "carte
della vegetazione reale" saranno in scala variabile in funzione dell’area
investigata, congruenti con la scala del rilievo, e comunque in scala non
superiore a 1: 25.000.
E' prevista, altresì, per alcune aree di
particolare interesse naturalistico e paesaggistico, l'elaborazione di una
serie di carte derivate, quali quella del valore agronomico dei pascoli,
della vegetazione potenziale, del grado di naturalità, della biomassa e
della protezione del suolo, che consentiranno una lettura finalizzata del
territorio.
1.13.
PROGETTO BIODIS ( Biodiversity Information System )
Soggetti e
strutture coinvolte
ARSSA – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e
per i Servizi in Agricoltura.
-
Settore Servizi Tecnici di Supporto – Cosenza
▪ Servizio SITAC – Reggio Calabria
-
Settore Programmazione e Sviluppo – Cosenza
▪
un CeSA per ciascuna Provincia
Università degli Studi Mediterranea di
Reggio Calabria – Facoltà di Agraria
-
Dipartimento STAFA
Università degli Studi della Calabria –
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Arcavacata di Rende
-
Dipartimento di Ecologia
Università degli Studi della Calabria –
Arcavacata di Rende
-
Museo di Storia Naturale della Calabria e Orto Botanico
Il Progetto prevede lo studio, il
rilevamento e la realizzazione della cartografia, a scala di dettaglio
1:25.000, della vegetazione reale e dell’uso reale del territorio di tutta
la superficie regionale. Il progetto prevede inoltre la completa
informatizzazione del rilievo così effettuato con la creazione di un
apposito piano tematico da gestire con strumenti GIS.

Il progetto si propone una serie di
obiettivi:
1. Obiettivo primario del progetto è
l’acquisizione della conoscenza particolareggiata del territorio della
regione Calabria, attraverso la realizzazione di una banca dati geografica
(GIS) da integrare nel Sistema Informativo Regionale Ambientale, nel
Sistema Informativo Territoriale della regione Calabria, e nel SIT
dell’ARSSA.
2. Conoscenza della vegetazione reale
presente nelle aree protette e nella Rete Ecologica Regionale.
3. Conoscenza della fauna caratterizzante le
aree protette e la Rete Ecologica Regionale.
4. Realizzazione di strumenti, per gli Enti
Territoriali, a supporto delle decisioni nelle fasi di gestione e di
programmazione degli interventi sul territorio, in un’ottica di sviluppo
sostenibile. In particolare le informazioni che verranno prodotte sulle
aree protette di competenza dei Parchi Nazionali e Regionali permetteranno
di definire in maniera scientifica i criteri per una corretta zonazione
del territorio di loro competenza, facilitando, quindi, la realizzazione
degli strumenti di pianificazione e-government del territorio quali, ad
esempio, i Piani di gestione dei Parchi.
5. Definire lo stato di conservazione delle
specie animali e vegetali inserite nelle Liste Rosse.
6. Effettuare un’analisi sulla qualità
ambientale della regione Calabria attraverso lo studio, l’identificazione
e l’utilizzazione di appositi indicatori biologici-vegetazionali, che
consentono di definire il valore faunistico e floristico-vegetazionale
degli habitat cartografati.
Il progetto Biod.I.S. produrrà una serie di
elaborati cartografici in formato digitale, vettoriale e raster a scala
1:25000 e banche dati, integrate nell’ambito di un GIS, facilmente
consultabili e utilizzabili dagli Enti Territoriali per le proprie
finalità istituzionali:
a)
CARTOGRAFIA DELL’USO REALE DEL SUOLO
DELLA REGIONE CALABRIA. Su cui saranno rappresentati tutte le tipologie di
uso reale del suolo a scala 1:25.000 utilizzando il livello 4° della
classificazione Land Cover CORINE (da definire espressamente nell’ambito
del progetto).
b)
CARTA DELLA VEGETAZIONE REALE DELLE
ARREE PROTETTE DELLA REGIONE CALABRIA. Su cui saranno descritte le unità
di vegetazione attuale o reale, cioè della vegetazione
definite con la metodologia fitosociologica a scala 1:25.000 rapportabile
a livello 5° della classificazione Land Cover CORINE (da definire
espressamente nell’ambito del progetto).
c)
CARTE INTEGRATE
-
Carta della Vegetazione
Potenziale. Vengono riportate la vegetazione che potenzialmente si insedia
nel territorio in assenza dell’ attuale uso antropico.
-
Carta della Tendenza Dinamica
della Vegetazione.Vengono riportate le tendenze in atto della dinamica
della vegetazione, evidenziando le serie progressiuve di ricodtituzione
della vegetazione climax e quelle regressive legate alll’impatto antropico
-
Carta della Zoocenosi. Vengono
riportate le zocenosi presenti sul territorio della regione
d)
CARTOGRAFIE DERIVATE
-
Carta della Naturalità della
Vegetazione. Viene cartografata la naturalità della vegetazione come
prossimità alla formazione climax
-
Carta degli Habitat della
Direttiva CEE 43/92. Vengono cartografati gli ambiti della direttive CEE
43/92 presenti nelle aree protette, nei siti SIC e nella RER
-
Carta delle Tipologie
Forestali. Vengono evidenziate i tipi forestali presenti nella regione ai
fini di una corretta pianificazione degli interventi selvicolturali
-
Carta del Valore Floristico
Vegetazionale. Mediante opportuni indici viene espresso il valore
floristico vegetazionale delle singole tipologie della vegetazione
rappresentate nella carta della vegetazione reale
-
Carta del Valore Faunistico.
Mediante opportuni indici viene espresso il valore faunistico delle
singole zoocenosi rappresentate nella carta delle zoocenosi
-
Carta del valore
naturalistico. Risulta dalle integrazione delle due precedenti carte ed
esprime il valore naturalistico complessivo degli habitat cartografati
e) ALTRE CARTOGRAFIE
-
Carta delle specie della Flora
a Rischio di Estinzione . Vengono riportate le ubicazioni delle specie
della flora inserite nei Libri Rossi regionale e nazionale, distinguendole
per livello di rischio di estinzione
-
Carta delle specie della Fauna
a Rischio di Estinzione. Vengono riportate le ubicazioni delle specie
della fauna inserite nel Libro Rosso, distinguendole per livello di
rischio di estinzione
-
Cartografia delle Fitocenosi a
Rischio di Estinzione. Vengono riportate la distribuzione, in genere
puntiforme, delle fitocenosi a rischio di estinzione
f)
BANCHE DATI
- -
Banca dati della
vegetazione reale

- -
Banca dati della
flora a rischio di estinzione

-
Banca dati della
fauna a rischio di estinzione
g)
PRODOTTI A SOSTEGNO DELLA DIFFUSIONE
DELLE INFORMAZIONI
-
Predisposizione
delle informazioni in formato idoneo all’immissione in un sito web per
l’interrogazione dinamica dei data base tematici prodotti;
-
CD-ROM contenenti
cartografie realizzate;
-
Rapporto sul
patrimonio vegetazionale, floristico e faunistico della Regione Calabria.
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