Sottosistema 2.12 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità comprende un'unica delineazione di 700 ha, costituita da rilievi collinari a debole pendenza e quote non superiori a 100 m. s.l.m. Nell'unità sono inclusi anche lembi residuali di terrazzi marini intervallati a piccoli fondovalle alluvionali. Il substrato è costituito da sedimenti pleistocenici sabbiosi.
Uso del suolo: oliveto, agrumeto, seminativo Capacità d’uso: IVs / I / IIs Suoli: Complesso di LAC 2 / DIP 1 / RAN 1 Pedogenesi ed aspetti applicativi Nelle aree sommitali a morfologia ondulata si ritrovano i suoli LAC 2 (Psammentic Haploxerolls), da sottili a moderatamente profondi, a profilo poco evoluto A-C. Sono costituiti da un orizzonte A, di spessore variabile che può arrivare anche fino ad 1 metro, caratterizzato da un contenuto relativamente alto in sostanza organica che gli conferisce una colorazione bruna molto scura (10YR2/2). Tale orizzonte, a tessitura grossolana, poggia direttamente su un orizzonte C rappresentato da sabbie incoerenti di colore più chiaro. Il contenuto relativamente alto di sostanza organica riscontrato in questi suoli risulta sorprendente per un ambiente pedologico fortemente ossidante ed interessato da uso agricolo. L'argomento è attualmente oggetto di approfondimento scientifico (v. unità 2.10).
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La tessitura grossolana di questi suoli determina una bassa capacità di ritenuta idrica e un drenaggio rapido. Anche la capacità di trattenere e scambiare gli elementi nutritivi è bassa, con conseguente perdita degli stessi per dilavamento. Dal punto di vista applicativo ciò comporta l'obbligo di frazionare gli apporti degli elementi fertilizzanti da distribuire secondo gli effettivi fabbisogni delle colture, nonché adottare turni irrigui ravvicinati e volumi di adacquamento ridotti. Dal punto di vista chimico i suoli LAC 2 non sono calcarei e il pH varia da subacido a neutro. Nell'unità sono presenti anche i suoli DIP1 (Typic Hapludalfs) che ritroviamo sui lembi residuali di terrazzi. Si tratta di suoli molto profondi, a profilo Ap-Bt, caratterizzati da fenomeni di migrazione dell'argilla dall'orizzonte Ap (eluviale) negli orizzonti sottosuperficiali (Bt) dove l'argilla raggiunge valori anche del 45-46%. Le caratteristiche salienti dei suoli DIP 1 sono già descritte nell'unità 2.8. Nell'unità sono, inoltre, presenti modesti fondovalle alluvionali sui quali insistono i suoli RAN 1 (Fluventic Eutrudepts). Si tratta di suoli profondi, con scheletro scarso, a tessitura franco-limosa sia nell'orizzonte Ap che negli orizzonti sottostanti, non calcarei la cui caratterizzazione è già stata trattata nell'unità 2.2.
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