Sottosistema 2.5 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità, di circa 1200 ha, comprende 2 delineazioni che interessano sia le alluvioni recenti del torrente Turrina sia il tratto di pianura alluvionale in cui il torrente S. Ippolito confluisce nel fiume Amato.
Uso del suolo: seminativo, orticoltura Capacità d’uso: IVsw - limitazioni legate alla profondità e al drenaggio Suolo dominante: STI 1 Pedogenesi ed aspetti applicativi I suoli STI 1 (Aquic Udifluvents), moderatamente profondi, presentano un profilo poco evoluto (Ap-Cg-C) dove, negli orizzonti sottosuperficiali sono chiaramente visibili le mandate alluvionali a differente granulometria. La tessitura è generalmente franco-limosa nell'orizzonte superficiale e più grossolana negli orizzonti sottostanti. |
Presentano problemi di drenaggio legati, più che alla tessitura del profilo, alla presenza della falda che nei mesi estivi è stata rilevata a circa 1 metro di profondità. Screziature di colore rosso (2,5 YR4/6) e concrezioni di FeMn si ritrovano a partire da 40-50 cm e sono da attribuire alla risalita della falda in alcuni periodi dell'anno. Limitata risulta la capacità per l'aria e le radici non si spingono oltre i 35 cm. La riserva idrica utile è elevata ed il drenaggio interno lento. Il pH varia da subalcalino ad alcalino, il contenuto in sostanza organica è buono ma l'elevato rapporto C/N è indice di un basso grado di umificazione. Sia per le caratteristiche fisiche che per la superficialità della falda, la sottounità tipologica STI 1 è da ritenersi scarsamente protettiva rispetto al rischio di inquinamento delle acque.
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