Regione pedologica (Soil Region) 66.5
PROVINCIA PEDOLOGICA 11 ALTOPIANI DELLA SILA, DELLE SERRE E DELL’ASPROMONTE |
MORFOLOGIA ONDULATA (PENDENZA <13%). IL SUBSTRATO E' COSTITUITO IN PREVALENZA DA GRANITO, GRANODIORITE E GNEISS. LE QUOTE SONO COMPRESE TRA 800 E 1500 M S.L.M. USO DEL SUOLO PREVALENTE: BOSCO DI LATIFOGLIE - CONIFERE - MISTO- SEMINATIVO IN AREE IRRIGUE- PRATO STABILE |
Geografia e geomorfologia |
E' compresa nella Soil Region 66.5 delle rocce acide intrusive e metamorfiche del dominio appenninico calabrese costituenti l'Arco Calabro- Peloritano. La Provincia pedologica si allunga in direzione N-S nella porzione settentrionale e NESW in quella meridionale seguendo la configurazione della penisola. Comprende 85 delineazioni, la cui collocazione geografica rispecchia le aree montuose della Sila Grande e della Sila Piccola, del bacino di Soveria Mannelli- Decollatura (Presila), delle Serre e dell'Aspromonte. La dislocazione delle delineazioni segue, inoltre, nella zona settentrionale della penisola calabra, le regioni dei laghi, dove si osserva un paesaggio piuttosto dolce, con pendenze non eccessive. Le delinezioni più estese si rinvengono in Sila Grande e nella zona delle Serre, mentre le altre appaiono come piccole isole che raggiungono talvolta anche la costa tirrenica spingendosi nei territori comunali di Falconara Albanese e Marano Principato. Sull'altopiano della Sila affiorano principalmente granitoidi tardo-ercinici su cui poggiano, in modo discontinuo, elementi sedimentari del Paleogene. La parte centrale della Sila (zona a NE di Camigliatello Silano fino al Lago Cecita) è costituita da un plutone acido ai cui bordi si estendono rocce metamorfiche di vario grado. I litotipi intrusivi vanno dalle granodioriti quarzifere ai graniti, alle granodioriti, alle quarzomonzoniti. Il contatto con le rocce metamorfiche incassanti (Lago Ampollino, Lago Arvo, Sila Piccola e Presila), prevalentemente micascisti e gneiss kinzigitici, è localmente marcato da graniti migmatitici; sono frequenti i filoni pegmatitici. L'intensa attività tettonica ed i variabili fattori climatici hanno prodotto un'intensa alterazione dei litotipi affioranti, con l'accumulo di spesse coltri di materiale detritico di origine colluviale e alluvionale.
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Morfologicamente l'area appare abbastanza dolce, con lembi di superfici di spianamento collocate a quote comprese tra gli 800 e i 1500 m s.l.m., zone sommitali (M. Volpintesta, M. Carlomagno, M. Pettinoscura) e versanti a debole pendenza (6-13%). Verso Sud le delinezioni della Provincia si susseguono senza alcuna soluzione di continuità, segnando il passaggio con la Sila Piccola e la Presila, dove l'ambiente diventa più impervio. Caratteristica del paesaggio silano sono delle depressioni (paleobacini) colmate di materiale di origine colluvio-alluvionale eroso dalle pendici circostanti e veicolato, dall'azione delle acque superficiali, al centro del bacino. Al margine degli attuali laghi è possibile osservare delle superfici terrazzate, che troncano il substrato cristallino, legate ai paleolivelli di colmamento. Per quello che riguarda la configurazione idrografica dell'area, appare rilevante evidenziare che la Sila costituisce il bacino di alimentazione di alcuni tra i principali corsi d'acqua della Calabria centro-settentrionale (Neto, Mucone, Savuto, Corace, Amato, ecc.). Nei pressi di Croce di Magara, a quote superiori ai 1400 m, nasce il fiume Neto che percorre per intero la Sila prima di sfociare nel Mar Ionio. Un altro importante corso d'acqua è il Fiume Mucone, che è sia emissario che immissario dell'omonimo lago (Cecita detto anche Mucone). Corsi d'acqua minori che confluiscono nel lago Cecita sono: fosso di Cecita, fosso di Colamauci, fosso di Camigliati. Più a Sud scorre il fiume Savuto, le cui sorgenti si trovano nei pressi del piccolo centro abitato di Bocca di Piazza, nel cuore della Sila. Nella presila (bacino di Soveria Mannelli- Decollatura) scorrono, invece, i fiumi Amato e Corace mentre, nei pressi di Carlopoli e Panettieri, si incontrano il torrente Simone ed il fiume Fego. Infine, in Sila Piccola, nei pressi di Villaggio Mancuso, si trova il fiume Passante, lungo il cui corso è stata realizzata una diga.
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