I Suoli

 

L'elemento che accomuna gran parte dei suoli della Provincia pedologica è rappresentato da un orizzonte superficiale bruno scuro, ricco di sostanza organica, soffice e con basso grado di saturazione in basi. La differenziazione di questo orizzonte che per la tassonomia presenta le caratteristiche diagnostiche dell' "epipedon umbrico", è da ricondurre al processo di accumulo della sostanza organica favorito dalle specifiche condizioni climatiche. Il regime di umidità dei suoli, infatti, risulta udico (buona disponibilità di acqua durante il ciclo vegetativo) anche considerando valori di AWC (Available Water Capacity) particolarmente bassi (< di 50 mm). Anche le basse temperature, limitando la mineralizzazione in alcuni periodi dell'anno, contribuiscono all'accumulo di sostanza organica. Lo spessore dell'epipedon umbrico varia in funzione della morfologia locale.

Dal punto di vista tassonomico prevale in grande misura il "grande gruppo" dei Dystrudept con i sottogruppi "Humic" o "Humic pachic" e, localmente "Fluventic Humic". Si tratta di suoli da moderatamente profondi a profondi a tessitura da media a moderatamente grossolana con scheletro generalmente comune. Sono ben drenati e si caratterizzano dal punto di vista chimico per la reazione acida.

Oltre ai suoli suddetti si rinvengono nella Provincia pedologica in questione suoli con caratteristiche peculiari evolute su ricoprimenti di origine vulcanica. Si tratta in  questo caso di suoli particolarmente soffici, di colore bruno scuro e dall'aspetto polverulento quando asciutti. Sono molto profondi, privi di scheletro e a reazione acida. Tassonomicamente si collocano nell'ordine degli Andisuoli della Soil Taxonomy.

 

 

 

 

 

 

 

 

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