Altre litologie affioranti appartengono al complesso metamorfico del Paleozoico che si osserva tra Cozzo Petrara e Monte Ciagola, nelle località Pomara e Cozzo del Lepre (1421 m s.l.m.) e Schiena di Rossale (1373 m s.l.m.); in quest'ultimo caso si tratta di scisti argillitici lucenti grigiochiari, verdi ed occasionalmente rossastri. Si rinvengono inoltre, localizzati in affioramenti sporadici ed isolati, brecce e conglomerati calcarei dell'Eocene e del Paleocene. Al confine tra la Calabria e la Basilicata, nei pressi di Campo Tenese e di Rotonda, si ritrovano silts argillosi o calcarei, bianchi o giallastri, con sottili intercalazioni di argille contenenti, talora, materiale carbonioso. Nella medesima area affiorano anche depositi sabbiosi e conglomeratici, con ciottoli calcarei e dolomitici, formatisi nelle depressioni dei rilievi calcareo-dolomitici. Gli agenti atmosferici ed i corsi d'acqua hanno modellato le forme, scolpendo le aspre cime montuose, scavando ampie vallate e gole, colmando grandi pianure con enormi quantità di detriti trasportati dalla forza delle acque. In particolare le litologie calcaree, nel corso delle ere geologiche, a seguito di movimenti compressivi ed distensivi hanno subito piegamenti e fratturazioni. Sono proprio queste ultime, poiché intense e diffuse, a rendere le rocce permeabili; infatti, l'acqua piovana acida, infiltrandosi nel sottosuolo attraverso le fratture, attiva il fenomeno del carsismo e tende a dissolvere le rocce calcaree mediante reazioni chimiche tali da favorire lo scioglimento dei carbonati e la formazione di vere e proprie cavità. E', infatti, caratteristica di questi ambienti la presenza nel sottosuolo di grotte, voragini, pozzi, caverne, doline ed inghiottitoi. Tipiche della Provincia pedologica 14 sono anche le forme glaciali: circhi glaciali, morene e massi erratici, risultanti dall'intensa azione dei ghiacciai presenti in epoche remote. Nell'area si trovano inoltre piani e depressioni quali quelli di Campotenese, Novacco, Il Campo e Campolongo. Al pianoro carsico si sostituiscono, procedendo verso occidente, ripidi versanti.
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Il massiccio calcareo, molto fratturato, rappresenta il bacino di ricarica degli acquiferi, dove il livello idrico tende ad approfondirsi a causa delle fratture beanti e delle fessure; le emergenze idriche sono localizzate in corrispondenza di litologie a diverso grado di permeabilità. Il sottosuolo è ricco d'acqua e l'ambiente aereo è caratterizzato da corsi d'acqua che si ingrossano via via scendendo verso il fondovalle. A nord-est il fiume Battendiero solca il bacino fluvio-lacustre di Campo Tenese, mentre a sud la fiumarella Tavolata e la fiumarella Rossale confluiscono ai piedi del Timpone I Fornelli (1245 m s.l.m.) per poi andare ad alimentare il torrente Argentino situato al limite con la Provincia pedologica 15. Al di sopra dei 1300 m di quota, nei pressi dei Piani di Novacco, si hanno le sorgenti del Fosso Serrapotolo. Infine, al margine orientale della Provincia pedologica, in un profondo canyon originato da fenomeni erosivi spinti ad opera delle acque superficiali, scorre il torrente Raganello.
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