La differenziazione litologica si riflette anche sulla morfologia dell'area, caratterizzando un paesaggio abbastanza articolato:

Versanti da moderatamente a fortemente acclivi a substrato calcareo-dolomitico, che si trovano a ridosso della Provincia pedologica 15 e si allungano parallelamente ad essa. La forte pendenza è legata alla natura litoide delle rocce affioranti, di

origine metamorfica. Si osservano spesso gli effetti di spinti fenomeni di erosione idrica diffusa, che produce il denudamento del substrato, asportando la copertura pedologica.

Versanti a substrato miocenico: si tratta di ambienti a morfologia variabile, legata alle caratteristiche delle litologie affioranti. I conglomerati affiorano in località Serra Pagano ed in un affioramento di dimensioni più limitate, lungo la S.S. 105 per Castrovillari, dando luogo a pendii notevolmente acclivi, talora incisi da rivoli di modesta entità. Gli affioramenti di arenarie, invece, ubicati in località Olivella, nei pressi di Belvedere Marittimo, originano versanti con morfologia da moderatamente a fortemente acclive. Le litologie arenacee si rinvengono a quote topografiche maggiori dei sedimenti argillosi che, pur essendo più giovani, si ritrovano solo a quote più basse, in quanto i fenomeni erosivi ne hanno smantellato le porzioni sommitali, dando luogo a morfologie dolci.

Versanti debolmente acclivi a substrato pliocenico: sono superfici a debole pendenza, inclinate verso SW, che si ritrovano a quote comprese tra 60 e 200 m s.l.m.. Questa fisiografia è stata determinata dai ricoprimenti del Quaternario che riposano sui sedimenti pliocenici visibili lungo le incisioni, dove la pendenza si accentua considerevolmente.

 

 

Terrazzi marini: sono estese superfici, disposte parallelamente alla linea di costa, che viene raggiunta, in particolare, presso Cirella, dove i terrazzi poggiano direttamente sulla falesia di brecce calcaree del Terziario. Più a Sud, nel tratto di costa fino a Marina di Belvedere, i terrazzi quaternari sono separati dal mare solo da una stretta fascia di depositi di spiaggia.

Pianura alluvionale e fondivalle: le principali pianure sono quelle di esondazione dei fiumi Noce, Lao ed Abatemarco. Tra queste ha la maggiore estensione la piana del Lao, alimentata anche dai sedimenti trasportati dall'affluente Argentino, che si unisce all'asta principale a circa 10 km dalla foce, in località Orsomarso. I fondivalle sono incassati tra le rocce calcaree in prossimità del piccolo centro abitato di Papasidero, in stretti e profondi canyons.

 

 

 

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