L'ultima fascia appartenente alla Provincia 4 si estende da Bova Marina al promontorio di Scilla-Villa S. Giovanni e presenta un'ampiezza massima di 1 km (S. Caterina - RC). Per quello che riguarda le caratteristiche geomorfologiche, la Provincia pedologica 4 è rappresentata dai seguenti ambienti: - pianura costiera, che comprende una fascia parallela alla linea di costa ed è costituita in prevalenza da sedimenti sabbiosi (depositi di spiaggia e dune stabilizzate dalla vegetazione), da cui si passa gradualmente alla pianura alluvionale. L'azione antropica ha prodotto una densa urbanizzazione nell'ambito della pianura costiera, attraversata da importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie; - pianure alluvionali con ghiaie e ciottoli eterometrici di natura prevalentemente cristallina, provenienti dai bacini di ricarica per erosione e trasporto ad opera delle acque meteoriche. Tali sedimenti ghiaiosi sono intervallati da depositi lenticolari a granulometria più sottile, di natura dipendente dalle rocce affioranti; - terrazzi della Piana di S. Anna-Capo Rizzuto. Si tratta di superfici di origine marina pleistocenica, composte da calcareniti e calcari bioclastici con occasionali intercalazioni conglomeratico-ghiaiose. Questa formazione, depositata in ambiente di acque basse, litorali, denominata “panchina”, giace attualmente a vari livelli (40-170 m slm). Alcune delle calcareniti più consolidate sono talora usate come pietre da costruzione; - terazzi antichi, caratterizzati da superfici subpianeggianti allungate parallelamente alla linea di costa e posti a quote che variano tra i 100 ed i 300 m s.l.m. Sono costituiti da sedimenti sabbioso-conglomeratici, di colore prevalentemente rossastro; i clasti di natura cristallina appaiono generalmente arrotondati. Tali superfici subpianeggianti, in seguito a fenomeni erosivi spinti, sono state parzialmente smantellate e trasformate in rilievi collinari caratteristici di un paesaggio a morfologia ondulata. |
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L'idrografia superficiale della Provincia pedologica 4, nella fascia situata al di sotto della Stretta di Catanzaro, è legata essenzialmente alla presenza di fiumare caratterizzate da un ampio letto alluvionale molto permeabile dove le acque, presenti solamente nel periodo invernale, possono avere un deflusso anche in subalvea. A Nord della Stretta di Catanzaro, invece, le aste fluviali presentano un alveo più stretto, legatoalla natura litologica dei sedimenti affioranti, in prevalenza sedimenti fini, che si alternano a deposizioni grossolane provenienti dai bacini imbriferi cristallini.
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