Regione pedologica (Soil Region) 62.3
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PROVINCIA PEDOLOGICA 5 PIANURE ALLUVIONALI INTERNE DELLE VALLI DEL CRATI E DELL’ESARO |
PIANURE ALLUVIONALI CON SUBSTRATO COSTITUITO DA SEDIMENTI OLOCENICI E PLEISTOCENICI. USO DEL SUOLO PREVALENTE: FRUTTETO E SEMINATIVO IRRIGUO. |
Geografia e geomorfologia |
Appartiene alla Soil Region 62.3. Comprende due delineazioni distinte, corrispondenti alla Valle del Crati ed alla Valle dell'Esaro, separate dai rilievi collinari limitrofi a Tarsia. L'intera area coincide con una fossa tettonica, compresa tra gli alti strutturali della Sila, sul lato orientale, e la Catena Costiera ad Occidente. Al di sopra dei depositi dei cicli mediopliocenico-quaternari giacciono depositi terrazzati pleistocenici di origine marina e continentale: i primi sono costituiti da conglomerati a matrice sabbioso-argillosa, mentre i depositi continentali sono formati da ghiaie localmente embriciate, a matrice sabbioso-limosa, con intercalazioni lentiformi da sabbiose ad argillose. Lungo le principali scarpate di faglia si rinvengono depositi di delta conoidi e falde di detrito. La Provincia pedologica si eleva fino a quote dell'ordine dei 150-200 m s.l.m., fascia in cui si sviluppano i terrazzi fluviali del fiume Crati, corrispondenti a periodi di calma tettonica, durante i quali il sollevamento regionale era rallentato o del tutto bloccato. Alla base dei terrazzi si trova la piana di esondazione del fiume Crati, costituita da ciottoli, ghiaie e sabbie di natura cristallina; tale piana corre quasi parallelamente a quelle del Follone e dell'Esaro, anche se a quote altimetriche differenti. Allo sbocco nella Piana del fiume Crati i corsi d'acqua formano numerose conoidi alluvionali tra cui le principali sono quelle di S. Vincenzo la Costa, del Mucone, della fiumara Duglia e dei torrenti Ilice e Gidora. La rete idrografica dell'area mostra un andamento fortemente condizionato dalla tettonica; in particolare il fiume Crati scorre in direzione NS, lungo una lineazione tettonica di importanza regionale. I torrenti Settimo, Mavigliano, Mesca, Pescara, Mucone, Ilice e Risicoli si allineano invece lungo una serie di strutture tettoniche minori e scorrono perpendicolarmente all'asta del Crati. Nella parte alta della Provincia pedologica scorre il fiume Follone che, non lontano dalla Stazione di Tarsia, confluisce nel fiume Esaro, il quale, a sua volta sfocia nel fiume Coscile. |
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