La rete idrografica, generalmente ad andamento compreso fra le direzioni NE-SW ed E-W, è caratterizzata da un elevato gradiente clivometrico ed è formata da numerosi corsi d'acqua che sfociano, dopo un breve tragitto, nel Mar Tirreno.

       La Sella di Marcellinara è invece caratterizzata da versanti moderatamente acclivi costituiti da un substrato sabbioso-conglomeratico di età pliocenica e da rilievi collinari a morfologia ondulata con substrato argilloso. In quest'ultimo caso sono da evidenziare fenomeni erosivi  accentuati, dovuti alle acque di ruscellamento superficiale, che danno luogo ad un'erosione di tipo laminare, incanalata e/o a gully, con profondi solchi il cui apice è localizzato al contatto con le sabbie sovrastanti.

       Il comprensorio più a Sud della Provincia pedologica 8 coincide sostanzialmente con la Valle del Mesima che presenta, in sinistra idrografica, termini litologici prevalentemente grossolani, rappresentati da sabbie e arenarie da bruno-chiare a biancastre. Lungo l'asta fluviale la granulometria diviene più fine e la morfologia più dolce. I tipi litologici riscontrati sono marne fortemente calcaree bruno-giallastre e grigio-giallastre, in destra idrografica del fiume Mesima, stratigraficamente sottoposte alle argille siltose e silts del Pliocene Medio-Calabriano. Nelle aree marginali si hanno piccoli lembi di terrazzi a substrato sabbioso-conglomeratico, residui dei lunghi processi erosivi. Nelle aree più depresse, invece, si rinvengono le  alluvionidepositate dal fiume Mesima, che danno luogo ad una stretta pianura alluvionale, orientata in direzione NE-SW e sono caratterizzate da granulometria variabile in funzione delle caratteristiche del bacino di ricarica.

      

 

       In prossimità della linea di costa i rilievi collinari lasciano il posto a superfici terrazzate, rubefatte dal prolungato periodo di emersione, che terminano con falesie a picco sul mare dove è possibile osservare il basamento cristallino del Paleozoico.

        In quest'area l'idrografia superficiale è legata essenzialmente all'azione del fiume Mesima e dei suoi affluenti a carattere effimero e della fiumara Rosario, che confluisce nel fiume Marepotamo.

 

 

 

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