Regione pedologica (Soil Region) 62.3
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PROVINCIA PEDOLOGICA 9 AMBIENTE COLLINARE INTERNO |
COLLINE INTERNE LOCALMENTE TERRAZZATE, POSTE A QUOTE COMPRESE TRA 300 E 800 m S.L.M., A MORFOLOGIA DA ACCLIVE A MOLTO ACCLIVE. IL SUBSTRATO E' COSTITUITO DA FORMAZIONI MIO-PLIOCENICHE A GRANULOMETRIA VARIA. USO DEL SUOLO PREVALENTE: OLIVETO - BOSCO DI LATIFOGLIE. |
Geografia e geomorfologia |
E' presente lungo tutto il territorio calabro sia sul versante ionico che su quello tirrenico.
Sul lato tirrenico affiorano sedimenti arenacei, conglomeratici ed argillosi di età miocenica e depositi pliocenici sabbiosoconglomeratici (tra Terreti e Campo S. Antonio). Sul lato ionico sono presenti formazioni mioceniche che poggiano direttamente sul basamento cristallino oppure in leggera discordanza angolare sulla sua copertura carbonatica mesozoica (M. Stella). In letteratura tali litologie sono indicate, nel loro insieme, come "Formazione di Stilo-Capo d'Orlando", presente lungo tutto il settore meridionale dell'Arco Calabro Peloritano. La "Formazione di Stilo-Capo d'Orlando" è un'unità silicoclastica costituita da una serie di grandi corpi conglomeratici grossolani. Tali litologie grossolane, associate frequentemente a quelle arenaceo-calcarenitiche, si rinvengono sia nel Bacino sedimentario di Amantea che in quello catanzarese (dove affiorano anche litologie sabbioso- conglomeratiche ed argillose di età pliocenica), prolungandosi sul lato ionico fino alla falda di Cariati, attraverso il Bacino Crotonese, dove compare anche il miocene argilloso. |
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Anche qui la serie miocenica ha inizio con un conglomerato di forte spessore che è predominante nella zona di San Nicola dell'Alto e Carfizzi. I clasti provengono principalmente dalle rocce metamorfiche e granitiche della Sila. Stratigraficamente seguono le arenarie a cemento calcareo ed infine le argille. La crisi di salinità messiniana avvenuta con la chiusura dello stretto di Gibilterra, segna le condizioni per una sedimentazione tipicamente evaporitica, con la deposizione di gessi nella zona di Verzino e San Nicola dell'Alto. Nei pressi del centro abitato di Longobucco si osserva un affioramento di calcari mesozoici rossi, di estese dimensioni, noto in letteratura con il nome di "Rosso Ammonitico". Sul versante tirrenico, proseguendo verso Nord, la Provincia pedologica 9 si adagia sulla Provincia pedologica 13, in corrispondenza del promontorio di S. Elia, dove il basamento paleozoico si affaccia direttamente sul mare; in tale zona il Miocene scompare quasi completamente per lasciare il posto alle litologie più giovani (Pliocene argilloso e sabbioso-conglomeratico).
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