Sottosistema 1.14 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità, estesa 1.200 ha, comprende 5 delineazioni poste parallelamente alla linea di costa, nella zona nord della Piana di Sibari. Si tratta di antiche superfici terrazzate modellate nel substrato arenaceo-marnoso che affiora nell'area. Le quote altimetriche vanno da 60 a130 m s.l.m.
Uso del suolo: seminativo ed oliveto Capacità d’uso: IIs - limitazioni legate alla profondità Suolo dominante: AME 1 Pedogenesi ed aspetti applicativi I colori rossi dei suoli AME 1 (Typic Haploxerepts) indicano un intenso processo di rubefazione. Tale fenomeno è tipico di aree in cui i fattori della pedogenesi hanno agito per un periodo abbastanza lungo; in tali suoli il ferro liberato dall’alterazione dei minerali primari conferisce al suolo colorazioni rosse. |
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Il profilo si caratterizza per la presenza di un orizzonte sottosuperficiale di alterazione (orizzonte cambico) che presenta buona struttura e buone condizioni di abitabilità per gli apparati radicali. La tessitura è franco sabbiosa, localmente franco argilloso sabbiosa o franco argillosa, con scarso contenuto in scheletro. La porosità interconnessa assicura un buon drenaggio ed una elevata riserva idrica. La lisciviazione dei carbonati è un processo attualmente attivo e spesso si rinvengono, negli orizzonti profondi, concrezioni soffici di carbonato di calcio. Nelle zone morfologicamente più stabili la decarbonatazione è più spinta con allontanamento completo di carbonati dagli orizzonti superficiali. La reazione alcalina di questi suoli non favorisce il processo di lisciviazione dell’argilla, generalmente associato ai fenomeni di rubefazione. Sono suoli mediamente dotati di sostanza organica e la frazione colloidale garantisce una buona capacità di scambio cationico.
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