Sottosistema 1.16

Geomorfologia e distribuzione spaziale

       L'unità comprende antiche conoidi terrazzate a debole pendenza le cui quote degradano da 250 a 190 m s.l.m. E' estesa 2.100 ha e comprende 2 delineazioni poste nella zona nord-occidentale della Provincia pedologica. Il substrato è costituito da sabbie e conglomerati bruno-rossastri, incisi localmente dall'idrografia superficiale.

Uso del suolo: seminativo e in subordine oliveto

Capacità d’uso: IIs - IIIs

Suoli: Associazione di MUC 1 - DES 2

Pedogenesi ed aspetti applicativi:

       I suoli MUC 1 (Typic haploxeralf) si caratterizzano per la forte alterazione biochimica, per il processo di lisciviazione dell'argilla e la rideposizione della stessa negli orizzonti sottosuperficiali. Tale processo è favorito dall'assenza di carbonati e dalla parziale desaturazione del complesso di scambio che permette la deflocculazione delle argille e la loro dispersione in mezzo acquoso. La tessitura è franca o franco argillosa, localmente franco argilloso sabbiosa, mentre gli aggregati strutturali sono poliedrici, di dimensioni medie, moderatamente sviluppati.

     Sono suoli con buona porosità interconnessa e non presentano condizioni di idromorfia in nessun periodo dell'anno.

      Sono generalmente profondi ed il volume di suolo esplorabile dalle radici non presenta limitazioni. Il drenaggio è buono e la quantità di acqua disponibile per le colture elevata. La reazione va da subacida a neutra e presentano una buona capacità di scambio cationico. Sono mediamente dotati di sostanza organica. Il complesso di scambio garantisce una buona capacità protettiva nei confronti degli agenti inquinanti.

     Associati ai suoli MUC 1 si rinvengono nell'unità suoli caratterizzati da tessitura più grossolana (franco sabbiosa) e meno profondi (DES 2). Il processo pedogenetico dominante è rappresentato, anche in questo caso, dalla lisciviazione dell'argilla che ha determinato la differenziazione di un orizzonte argillico abbastanza espresso da consentirne la collocazione negli "Alfisuoli" della Soil Taxonomy.

     Questa sottounità tipologica è limitata alle zone meno conservate per più intensi fenomeni erosivi. Sono suoli che presentano maggiori limitazioni all'uso agricolo (III classe di capacità d'uso). Dal punto di vista chimico sono privi di carbonato di calcio, a reazione neutra e con dotazioni medie di sostanza organica.