Sottosistema 1.17 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale Aree a morfologia ondulata derivanti dallo smantellamento di antichi terrazzi, a pendenza moderata (< del 20%), con substrato costituito da sedimenti sabbioso conglomeratici del Quaternario. L'unità si estende 1.700 ha a ridosso delle superfici terrazzate della zona nord della Piana di Sibari.
Uso del suolo: seminativo e oliveto Capacità d’uso: IIIs - limitazioni legate alla profondità ed allo scheletro |
Suolo dominante: DES 2 Pedogenesi ed aspetti applicativi I suoli DES 2 (Typic Haploxeralf) si caratterizzano per la tessitura moderatamente grossolana (franco sabbiosa) e per la differenziazione di un orizzonte arricchito di argilla illuviale (Bt). Sono moderatamente profondi, con scheletro frequente (15-35%) nell'orizzonte superficiale e localmente abbondante (> del 35%) negli orizzonti profondi. La scarsa capacità di ritenuta idrica, associata all'elevato contenuto in scheletro, limita le potenzialità agricole di questi suoli. L'elevata velocità di infiltrazione riduce lo scorrimento superficiale (run-off) e con esso il rischio di erosione. Sono suoli privi di carbonato di calcio, a reazione neutra, mediamente dotati di sostanza organica.
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