Sottosistema 1.2

Geomorfologia e distribuzione spaziale

       L'unità, estesa 2.600 ha, è costituita dalle zone dunali e retrodunali a volte depresse, poste a circa 6 m s.l.m. Comprende un'unica delineazione che si snoda lungo la fascia costiera dal collettore Stombi, a nord della foce del fiume Crati, fino all'abitato di Villapiana Scalo, spingendosi per circa 5 km all'interno della pianura.

Uso del suolo: seminativo ed in subordine agrumeto e risaie

Capacità d’uso:IVsw - IVs

Suoli: Associazione di VIL 1 - TAO 1

Pedogenesi ed aspetti applicativi

       I suoli VIL 1 (Oxyaquic Xerofluvents) si presentano poco evoluti, moderatamente profondi, con tessitura da franco sabbiosa a franco limosa, scheletro e pietrosità assenti. La caratteristica principale è la presenza di screziature grigie e rosse oltre i 50 cm di profondità che testimonia il protrarsi, per un lungo periodo dell'anno, di condizioni riducenti (i colori grigi indicano la presenza di ferro allo stato ridotto, quelli rossi allo stato ossidato). Ciò caratterizza un ambiente limitante per lo sviluppo degli apparati radicali, a causa della ridotta disponibilità di ossigeno.

       L’elevata conducibilità elettrica che si rinviene già a 50 cm dalla superficie del suolo (1.6 mS/cm) e che aumenta in profondità, colloca questi suoli ai limiti dell’utilizzazione agricola. Gli elevati contenuti in sali solubili sono dovuti alla ingressione marina favorita, oltre che dalla morfologia dell’area, dagli eccessivi emungimenti di numerosi pozzi presenti.

      Valori di conducibilità elettrica pari a 4 mS/cm sono già fortemente limitanti per molte colture agrarie, principalmente pomacee e drupacee. Infatti, all'aumentare della concentrazione salina, aumenta la pressione osmotica per cui, oltre un certo limite, le piante non sono più in grado di assorbire l'acqua e si comportano come se si sviluppassero in condizioni di aridità. Si verifica inoltre una forma di competizione tra i vari cationi, con difficoltà di assorbimento per il calcio ed il magnesio.

       Per ciò che concerne gli aspetti chimico fisici, il pH si mantiene entro limiti accettabili (non supera 8.1) ciò a testimonianza del fatto che non si tratta di suoli salino sodici. Il contenuto in sostanza organica oscilla da scarso a medio. La capacità protettiva dei suoli dagli agenti inquinanti, in considerazione della presenza della falda superficiale, è da moderata a bassa.

      Nell'unità si rinvengono, inoltre, lungo il litorale in corrispondenza dei cordoni dunali, i suoli TAO 1 presenti anche nell'unità cartografica precedente, alla quale si rimanda per una loro descrizione dettagliata.