Sottosistema 10.6 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale
Superfici terrazzate antropicamente con substrato pedogenetico costituito da depositi grossolani del Quaternario. L'unità è estesa 1.500 ha dislocati in tre delineazioni.
Uso del suolo: colture orticole Capacità d’uso: IIe - limitazioni legate al rischio di erosione debole Suolo dominante: NIC 1 Pedogenesi e aspetti applicativi I suoli NIC 1 si caratterizzano per l'intenso processo di brunificazione e per la differenziazione di un orizzonte sottosuperficiale di alterazione nel quale gli aggregati strutturali, di forma poliedrica subangolare media e grande, risultano ben definiti. Tali caratteristiche ne consentono la collocazione nell'ordine degli Inceptisuoli della Soil Taxonomy. Lo scheletro, di natura granitica, è scarsamente presente in tutti gli orizzonti. La tessitura varia da franco argillosa a franco sabbiosa e la macroporosità è buona anche negli orizzonti profondi. La profondità di questi suoli supera generalmente i 150 cm ed è legata al terrazzamento antropico che risale ad epoche remote. |
Il comportamento idrologico può essere considerato ottimale con buona capacità di infiltrazione e conducibilità idraulica. Non si riscontrano segni di idromorfia, nemmeno temporanea, in nessun orizzonte. Il colore scuro dell'orizzonte superficiale, le favorevoli caratteristiche tessiturali ed il facile drenaggio garantiscono un rapido riscaldamento primaverile. Sono suoli moderatamente protettivi nei confronti degli agenti inquinanti. I suoli NIC 1, seppur evoluti su materiale di ricoprimento del Quaternario costituiti da sabbie per lo più di natura granitica, presentano spesso un modesto contenuto in carbonati totali, come testimonia la debole effervescenza all'HCl. Ciò è da mettere in relazione alla presenza di lembi residuali di formazioni mioceniche che affiorano nel paesaggio. La reazione varia da neutra a subalcalina e la sostanza organica è scarsa.
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