Sottosistema 11.1 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale Appartengono all'unità, estesa 5000 ha circa, numerose pianure di origine fluvio lacustre di modesta estensione, presenti quasi esclusivamente sull'Altopiano della Sila. Il substrato è costituito in prevalenza da sedimenti grossolani stratificati. L'unità comprende, inoltre, piccoli coni di deiezione costituiti dai detriti depositati dai torrenti al loro sbocco nelle valli. Questi ambienti rivestono particolare interesse per la pataticoltura da seme.
Uso del suolo: orticoltura (pataticoltura da seme) Capacità d’uso: IIIsc - limitazioni legate alla reazione ed alle condizioni climatiche Suoli: Associazione di MOL1 - LOT 2 Pedogenesi ed aspetti applicativi Il processo pedogenetico dominante nei suoli MOL 1 è rappresentato dall'accumulo di sostanza organica nel profilo che, associato alla desaturazione del complesso di scambio, colloca questi suoli nel "grande gruppo" dei Dystrudepts della Soil Taxonomy. Altro elemento genetico caratterizzante è rappresentato dalla evidenza di stratificazione con decremento irregolare della sostanza organica, che mantiene valori relativamente alti anche in profondità (sottogruppo "Fluventic"). Il valore decisamente alto di sostanza organica nell'orizzonte di superficie è da attribuire alla rapida risedimentazione in ambiente lacustre di materiali pedogenizzati erosi dalle pendici. Alcuni autori ipotizzano, tra l'altro, la presenza di una frazione minerale amorfa; ciò faciliterebbe l'accumulo della sostanza organica per l'azione bloccante dell'alluminio. |
I suoli MOL 1 sono profondi, a tessitura franco sabbiosa che diventa sabbioso franca in profondità. Gli aggregati strutturali sono ben espressi in tutti gli orizzonti fino ad un metro di profondità. Sono suoli ben drenati con moderata riserva idrica. Dal punto di vista chimico si caratterizzano per la reazione acida con valori di pH in KCl generalmente al di sotto di 4.5. Ciò, oltre a condizionare la dinamica dei macronutrienti ed in particolare del fosforo, può determinare fenomeni di fitotossicità da alluminio. I suoli LOT 2, pur avendo sviluppato un orizzonte sotto superficiale di alterazione debolmente strutturato, conservano le caratteristiche del materiale fluviale recente, scarsamente pedogenizzato. Presentano, infatti, decremento irregolare del carbonio organico, che rimane relativamente alto anche in profondità e mostrano la stratificazione riconducibile ai diversi episodi alluvionali. Per tali caratteristiche si collocano nel sottordine dei "Fluvents" della Soil Taxonomy e nei "Fluvisols" della WRB. La tessitura franco sabbiosa degli orizzonti superficiali diventa sabbiosa in profondità; anche lo scheletro solitamente aumenta negli orizzonti profondi. Sono suoli ricchi di sostanza organica, a reazione da subacida ad acida. La tessitura grossolana ed il basso pH rendono queste due sottounità tipologiche (MOL 1 e LOT 2 scarsamente protettivi nei confronti degli inquinanti. Questo aspetto riveste particolare interesse essendo i suoli in questione spesso adiacenti ad importanti laghi artificiali. Le limitanti condizioni climatiche dell'altopiano della Sila che restringono il range di colture praticabili, collocano i suoli dell’unità in III classe di capacità d'uso, tuttavia risultano adatti alla coltivazione della patata da seme, essendo l'ambiente particolarmente favorevole al contenimento delle patologie vegetali.
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