Provincia Pedologica 11

Sistema Pedologico 11B

 

Sottosistema 11.4

Geomorfologia e distribuzione spaziale

     Appartengono all'unità aree sommitali pianeggianti presenti sia in Sila che nelle Serre, di estensione complessiva superiore ai 18.500 ha. Il substrato è costituito da rocce granitiche fortemente alterate. In gran parte di questi ambienti la cerealicoltura, segale in particolare, ha lasciato il posto, nella seconda metà del secolo scorso, a boschi di latifoglie (faggio) e di conifere (pino laricio), con riflessi positivi sul ciclo idrologico. La pataticoltura da seme ed il pascolo rappresentano attualmente le uniche destinazioni agricole di questa unità.

Uso del suolo: bosco di latifoglie e conifere, patata da seme e pascolo

Capacità d’uso: IIIsc - IVse

Suoli: Associazione di ARO 1 - BOC 1

Pedogenesi ed aspetti applicativi

     Le due sottounità tipologiche presenti nell’unità (ARO 1 e BOC 1) si differenziano esclusivamente per la tessitura, moderatamente grossolana nei suoli ARO 1 e grossolana nei suoli BOC 1. Tali differenze ne determinano una diversa collocazione tassonomica a livello di "sottogruppo" della Soil Taxonomy. In entrambi i casi si tratta di suoli che si evolvono sulla spessa coltre di alterazione delle rocce granitiche (alterite) e presentano un contenuto in scheletro comune di piccole dimensioni. Nella successione degli orizzonti va evidenziata la presenza di un epipedon "umbrico", generalmente meno spesso di 50 cm, che poggia su un orizzonte con evidente alterazione biochimica e ben strutturato (Bw). Quest'ultimo, trattandosi di suoli in posto, è in continuità con l'alterite.

     L'orizzonte di superficie ricco di sostanza organica, soffice, desaturato, di colore bruno scuro ne determina la collocazione nei "Dystrudepts" della Soil Taxonomy e negli "Umbrisols" del WRB. Anche in questo caso è il regime pedoclimatico "udico" con ogni evidenza, ad indirizzare in maniera preponderante l'evoluzione dei suoli.

     La buona disponibilità di acqua, con limitati periodi in cui i suoli risultano asciutti, favorisce lo sviluppo della vegetazione con conseguente accumulo di residui nel suolo. Al processo di accumulo della sostanza organica contribuiscono, tra l'altro, le basse temperature che si raggiungono nei primi cm di suolo nei mesi invernali, interrompendo i fenomeni di mineralizzazione della sostanza organica stessa.

     I suoli dell’unità sono moderatamente profondi e caratterizzati da elevata permeabilità.

     Dal punto di vista agricolo rivestono particolare interesse per la pataticoltura da seme, appartenendo ad un ambiente molto favorevole dal punto di vista fitosanitario, con particolare riferimento alla diffusione delle virosi.

     La tessitura grossolana in tutti gli orizzonti e la reazione acida rendono questi suoli scarsamente protettivi nei confronti del rischio di inquinamento degli acquiferi. La monosuccessione colturale può rappresentare, in questi ambienti, un fattore di grave rischio ambientale.

 

Caratteristiche fisico-chimiche del top-soil

N° campioni analizzati: 16

 

Valore

medio

Errore

standard

Deviazione

standard

Argilla (%) 6.69 ±0.85 ±3.4
Sabbia tot. (%) 71.56 ±2.49 ±9.95
pH (H2O) 5.36 ±0.07 ±0.23
Effervescenza 0 - - - -
Sostanza organica (%) 1.96 - - - -
Conducibilità (mS/cm) 0.13 ±0.04 ±0.12
CSC (meq/100g) 8.8 - - - -
Densità app. (g/cm3) 1.22 - - - -