Sottosistema 11.7 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità si compone di numerose piccole delineazioni presenti su tutti i rilievi montuosi della Provincia pedologica 11. E' estesa 8000 ha circa e si caratterizza per la morfologia ondulata le cui pendenze sono inferiori al 13%. Il substrato è costituito da rocce metamorfiche (in prevalenza gneiss) ed il paesaggio presenta ampie radure a pascolo che si alternano ai boschi di latifoglie (faggio) e conifere (pino laricio e abete bianco).
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Uso del suolo: bosco di latifoglie e conifere, pascolo Capacità d’uso: IVsec - limitazioni legate al rischio di erosione, reazione e clima Suoli: Associazione di DIL 2 - COZ 2 Pedogenesi e aspetti applicativi I suoli DIL 2 si differenziano dai suoli DIL 1 descritti nell'unità 11.5 ed ai quali si rimanda, esclusivamente per l'appartenenza ad un diverso pedopaesaggio. Si tratta in questo caso di aree a morfologia ondulata con pendenze deboli, localmente moderate, che determinano, per i maggiori rischi di erosione, la collocazione di questi suoli in una classe di capacità d'uso più limitante rispetto ai suoli DIL 1. Sono suoli a tessitura franca, moderatamente profondi e ben strutturati. Il contenuto in sostanza organica è elevato e la reazione acida. Presentano un epipedon umbrico generalmente più sottile rispetto ai suoli DIL 1. Anche i suoli COZ 2, presenti nell’unità, si caratterizzano per l’elevato contenuto in sostanza organica che conferisce al suolo struttura grumosa soffice. Si tratta di suoli desaturati che rientrano nei Dystrudept della Soil Taxonomy e nei Dystric Cambisols per il WRB. La tessitura è franca in tutti gli orizzonti e sono ricchi di scheletro che deriva dall’alterazione del substrato. Sono da moderatamente profondi a profondi in funzione delle variazioni morfologiche. Presentano un buon drenaggio ed una moderata riserva idrica. A l pari dei suoli DIL 2 presentano un elevato rischio di erosione potenziale anche se attualmente sono, nella generalità dei casi, protetti dalla copertura vegetale. |