Sottosistema 13.1 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale Tra i rilievi montuosi della Sila, delle Serre, dell'Aspromonte e della Catena Costiera sono presenti piccole delineazioni (22) estese circa 2.300 ettari corrispondenti a fondivalle alluvionali e dei piccoli terrazzi fluviali, i cui sedimenti sono generalmente arrotondati, grossolani e di natura igneo-metamorfica.
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Uso del suolo: seminativo, vegetazione ripariale Capacità d’uso: IVs - limitazioni legate allo scheletro Suolo dominante: PIR1 Pedogenesi ed aspetti applicativi Sono suoli alle prime fasi di evoluzione in cui i livelli C, tipici di una sedimentazione fluviale sono sovrastati da orizzonti A, a tessitura grossolana, con struttura debolmente sviluppata. Per tali caratteristiche si collocano nel sottordine dei "Fluvents" della Soil Taxonomy e nei "Fluvisols" della WRB. Sono caratterizzati da un elevato contenuto in scheletro che, assieme alla tessitura sabbioso-franca, determina una elevata conducibilità idraulica ed una scarsa capacità di ritenuta idrica. Tuttavia le radici delle piante arboree possono attingere dalla falda sottostante. Presentano una bassa capacità di scambio cationico e risultano scarsamente protettivi nei confronti degli inquinanti che possono essere veicolati negli acquiferi. La dotazione in sostanza organica varia sensibilmente nei diversi punti di campionamento mantenendosi generalmente al di sopra dei valori medi di riferimento. Sono suoli non calcarei a reazione da neutra a subacida. |