Sottosistema 13.2 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità cartografica estesa circa 6.000 ha comprende tredici delineazioni localizzate ai margini della Stretta di Catanzaro, sul versante meridionale (estrema zona settentrionale delle Serre). Il paesaggio si articola in superfici subpianeggianti poste a diverse quote, derivanti dallo smantellamento delle rocce igneo-metamorfiche molto alterate e intensamente fratturate.
Uso del suolo: seminativo Capacità d’uso: IIIs - limitazioni legate alla reazione Suoli: Associazione di RES1 - CEC1 Pedogenesi ed aspetti applicativi Il processo pedogenetico dominante nei suoli dell’unità è l'accumulo di sostanza organica nell'orizzonte superficiale che, in percentuale maggiore del 3%, conferisce all'epipedon una struttura fortemente sviluppata con consistenza molto friabile e buona capacità per l’aria. |
Negli orizzonti sottostanti è possibile osservare (sottounità pedologica RES 1) delle pellicole scarse di argilla sulla faccia degli aggregati. Tuttavia l'incremento di argilla con la profondità non è tale da far rientrare questi pedotipi nell'ordine degli Alfisuoli. I suoli CEC 1 presentano un potente orizzonte di superficie (epipedon umbrico) che ne determina la collocazione nel sottogruppo Humic Pachic dei Dystrudepts, a differenza dei suoli RES 1 che rientrano negli Humic Distrudepts della Soil Taxonomy. Le due sottounità tipologiche sono evolute su sedimenti grossolani derivanti dall’alterazione fisico-chimica del substrato igneo o metamorfico, rimaneggiati in Era Quaternaria dall’idrografia superficiale. In generale questi suoli si presentano moderatamente profondi, con tessitura franco sabbiosa in tutti gli orizzonti, con un pH da acido a subacido e con una capacità di ritenzione idrica da moderata ad elevata. Risultano scarsamente protettivi nei confronti degli inquinanti che possono essere veicolati nei corpi idrici superficiali.
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