Sottosistema 13.4

Geomorfologia e distribuzione spaziale

     Si tratta di un'unità cartografica localizzata nella zona centro-meridionale delle Serre, sul margine Sud-orientale della Sila Piccola, in Sila Greca e sul Monte Poro (graniti di Briatico).

     Il basamento è costituito da rocce ignee a composizione acida per lo più graniti e granodioriti con locali vene pegmatitiche. Estesa 18.400 ha circa comprende 44 delineazioni poste a quote generalmente superiori a 600 m slm..

Uso del suolo: macchia mediterranea e bosco

Capacità d’uso: IIIs - IVse

Suoli: Associazione di CRI1 - BOC2

Pedogenesi ed aspetti applicativi

     Le due sottounità tipologiche presenti nell’unità (CRI 1 e BOC 2) sono caratterizzate dal processo di accumulo di sostanza organica nell’orizzonte di superficie. Il costante apporto di materia organica, evidenziato anche dalla presenza di lettiera indecomposta, contribuisce alla formazione di un epipedon di colore bruno scuro con struttura ben espressa e stabile, di consistenza soffice. Tali caratteristiche raggiungono talvolta  (suoli BOC 2) i requisiti diagnostici dell’epipedon umbrico (Humic Psammentic Dystrudepts), in altri casi il colore non sufficientemente scuro ne determina la collocazione nei Dyistrudepts tipici (suoli CRI 1).

    Nel complesso sono suoli moderatamente profondi, con scheletro comune, a tessitura da moderatamente grossolana (sottounità tipologica CRI 1) a grossolana (sottounità tipologica BOC 2). La limitata riserva idrica è compensata in larga misura dalla distribuzione delle piogge durante l’anno. I suoli dell’unità sono potenzialmente suscettibili ai fenomeni erosivi, tuttavia la copertura vegetale limita il deflusso superficiale e conseguentemente l’erosione.

     Dal punto di vista chimico si caratterizzano per la reazione acida e per la media capacità di scambio cationico, che tuttavia diminuisce con la profondità, al diminuire del contenuto in sostanza organica.