Sottosistema 13.8 |
||
Geomorfologia e distribuzione spaziale Le 19 delineazioni che rappresentano l'unità cartografica estesa circa 20.000 ettari sono localizzate prevalentemente nella porzione più meridionale dell'Arco Calabro. Qualche piccola delineazione è presente anche ai margini dell'altopiano silano. Rappresentano le aree a maggiore pendenza della Provincia pedologica in questione, a substrato metamorfico, frequentemente interessate da fenomeni erosivi di notevole entità.
|
Uso del suolo: rimboschimento e macchia mediterranea Capacità d’uso: VIIes / VIII Suoli: Complesso di LAD2 / Roccia affiorante Pedogenesi ed aspetti applicativi I suoli LAD 2 si differenziano dai suoli LAD 1, già descritti nell’unità 13.6, per appartenere ad un pedoambiente più acclive. Si caratterizzano, anche in questo caso, per la presenza di un orizzonte di superficie ricco di sostanza organica, di colore scuro, di consistenza soffice e desaturato. Tali caratteristiche identificano i requisiti dell’epipedon "umbrico" della tassonomia, collocando questi suoli nel sottogruppo Humic Lithic Distroxerepts della Soil Taxonomy. Sono suoli a profilo "A" su "R", sottili, con scheletro abbondante, a tessitura moderatamente grossolana. Presentano bassa riserva idrica e reazione acida. Al pari dell’unità precedente, si tratta di ambienti particolarmente vulnerabili ai fenomeni erosivi. Le forti pendenze, da una parte, e lo scarso spessore del suolo associato a substrati di difficile alterazione, dall’altra, creano condizioni di elevati rischio, come dimostrano gli affioramenti rocciosi già presenti nell’unità. Va evidenziato che le zone altimetricamente più rilevate dell’unità, grazie ad una migliore distribuzione delle piogge, presentano attualmente una buona copertura vegetale che limita lo scorrimento idrico superficiale e con esso il degrado dei suoli.
|