Provincia Pedologica 14

Sistema Pedologico 14A

 

Sottosistema 14.1

Geomorfologia e distribuzione spaziale

     Appartengono all'unità gli estesi pianori carsici e le aree sommitali subpianeggianti che caratterizzano i rilievi montuosi del massiccio del Pollino, a quote superiori agli 800 m slm. La piana di Campotenese, Campolongo e Novacco sono fra le delineazioni più estese.

     Dal punto di vista paesaggistico ed ambientale rappresentano aree di grande valenza presentandosi come ampie radure destinate a pascolo, circondate da fitta vegetazione boschiva. Il substrato costituito da calcari dolomitici è spesso ricoperto da sedimenti erosi dai versanti e ridistribuiti in epoche relativamente recenti su queste ampie aree di accumulo.

   L'unità comprende numerose delineazioni estese complessivamente 5.200 ha.

Uso del suolo: pascolo e localmente seminativo

Capacità d’uso: IIIsc / IVsc.

Suoli: Complesso di DOL 1 / ZER 1

Pedogenesi ed aspetti applicativi

     I suoli DOL 1 (Cumulic Hapludolls per la Soil Taxonomy) che dominano sui pianori intramontani si evolvono su potenti depositi di materiali erosi nelle aree più rilevate e sui versanti circostanti e ridistribuiti per azione gravitativa, ma anche per mezzo dell'acqua e per l'azione dei ghiacciai nelle sottostanti zone depresse corrispondenti spesso a doline.

     Presentano un orizzonte di superficie di colore bruno molto scuro in cui il colore rosso del materiale residuale, derivante dalla dissoluzione delle rocce calcaree, si combina intimamente con i colori scuri della sostanza organica umificata. L'epipedon poggia su un ben espresso orizzonte di alterazione, fortemente strutturato e con abbondante porosità. Il contenuto in sostanza organica si mantiene relativamente alto anche in questo orizzonte sottosuperficiale.

     Sono suoli profondi o molto profondi con scheletro da scarso ad assente, a tessitura franca o franco limosa.

     Il volume di suolo esplorabile dalle radici elevato.

     Gli alti contenuti in sostanza organica, generalmente al di sopra del 5% sono da attribuire da una parte al pedoclima "udico", che essendo caratterizzato da limitati periodi di secchezza garantisce una costante copertura vegetale, e dall'altra al formarsi di composti stabili organo-minerali (umati di calcio).

     Sono suoli ben drenati, con conducibilità idraulica satura moderatamente alta. Il complesso di scambio risulta saturato da cationi in prevalenza calcio e magnesio. La reazione è neutra e risultano scarsamente calcarei nella frazione di terra fine. L'effervescenza all'HCl, a volte notevole, è da attribuire alla presenza di scheletro di natura calcarea.

     Le caratteristiche fisico chimiche di questi suoli garantiscono una abbondante attività biologica da anellidi e artropodi.

     Nelle aree sommitali subpianeggianti, a differenza delle aree di accumulo, si rinvengono suoli con contatto litico molto superficiale (sottounità tipologica ZER 1). In questi suoli l'orizzonte superficiale, che risulta molto soffice, è di colore bruno scuro, ricco di sostanza organica (epipedon "mollico") e poggia direttamente sulla roccia di origine (Lithic Hapludolls).

     La pedogenesi è influenzata, anche in questo caso, dalla combinazione substrato calcareo-clima freddo umido che favorisce la stabilizzazione delle sostanze umiche con differenziazione di orizzonti di colore scuro, in cui il complesso di scambio è saturato da cationi (Rendzina per la vecchia classificazione francese). Nelle aree particolarmente stabili o sotto vegetazione forestale che produce sostanze umiche con maggiore potere decalcificante, questi suoli evolvono verso tipologie subacide o acide.

 

Caratteristiche fisico-chimiche del top-soil

N° campioni analizzati: 19

 

Valore

medio

Errore

standard

Deviazione

standard

Argilla (%) 18.84 ±1.99 ±8.67
Sabbia tot. (%) 48.32 ±2.65 ±11.55
pH (H2O) 6.46 ±0.22 ±0.62
Effervescenza 0.37 ±0.16 ±0.69
Sostanza organica (%) 3.31 ±1.68 ±2.9
Conducibilità (mS/cm) 0.06 ±0.02 ±0.05
CSC (meq/100g) 20.48 ±2.33 ±3.29
Densità app. (g/cm3) 1.20 ±0.13 ±0.25