Sottosistema 15.2 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità cartografica si estende con numerose delineazioni per circa 7.000 ha, comprendendo versanti con pendenze generalmente moderate, posti a quote altimetriche inferiori a 800 m s.l.m. Il substrato è costituito da scisti filladici. Una buona copertura vegetale arborea ed arbustiva garantisce la stabilità idrogeologica di questi versanti.
Uso del suolo: bosco di latifoglie Capacità d'uso: IVs - limitazioni dovute alla reazione acida, alla profondità ed alla morfologia Suolo dominante: SCI 1 Pedogenesi ed aspetti applicativi Questa sottounità tipologica si caratterizza per la presenza di un orizzonte sottosuperficiale pedogenizzato (orizzonte cambico) che poggia, a 60 cm di profondità, sulla roccia in via di alterazione. Questa successione di orizzonti (A-Bw-Cr) indica un moderato grado di evoluzione che li colloca nell'Ordine degli "Inceptisuoli" della Soil Taxonomy. Sia l'orizzonte di superficie (epipedon) che l'orizzonte cambico risultano ben strutturati con elementi poliedrici subangolari di varie dimensioni e presentano porosità comune. |
Sono suoli moderatamente profondi, con scheletro frequente e tessitura franco sabbiosa nell'orizzonte di superficie che diventa più fine (franco argillosa) nell'orizzonte sottosuperficiale. Il contenuto in sostanza organica, relativamente alto, indica una certa stabilità di questi versanti con un grado di erosione generalmente sostenibile. La distribuzione delle piogge assicura, infatti, una buona copetura vegetale nonostante la moderata riserva idrica che caratterizza questi suoli. Processi di degrado possono essere innescati dall'asportazione della copertura vegetale per attività antropica o per eventi accidentali. Dal punto di vista chimico sono privi di carbonati e presentano reazione acida.
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