Sottosistema 16.1 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità cartografica si compone di 5 delineazioni estese complessivamente 2.000 ha e poste a ridosso dell'attuale linea di costa. Comprende le dune sabbiose mobili o stabilizzate dalla vegetazione, nonché le zone retrodunali pianeggianti a substrato tendenzialmente grossolano. L'unità è fortemente interessata da destinazioni urbanistiche od infrastrutturali.
Uso del suolo: colture orticole e urbano Capacità d’uso: IVs - limitazioni legate alla tessitura grossolana Suolo dominante: TAO 1 |
Pedogenesi ed aspetti applicativi Sono suoli scarsamente evoluti le cui caratteristiche sono fortemente legate ai sedimenti di origine. La tessitura va da sabbiosa a franco sabbiosa in tutti gli orizzonti e presentano un debole grado di aggregazione strutturale. Il contenuto in scheletro varia da scarso a frequente. Sono suoli con forti limitazioni all'uso agricolo a causa della bassa capacità di scambio cationico, nonché per gli aspetti idrologici che comportano una gestione oculata delle tecniche irrigue. Dal punto di vista chimico presentano basso contenuto in sostanza organica, sono calcarei, a reazione alcalina. Localmente nell'unità cartografica in questione possono verificarsi problemi legati alla presenza di sali solubili. Questi suoli, per gli aspetti fisico chimici che li caratterizzano, presentano una bassa capacità protettiva nei confronti degli agenti inquinanti. Ciò associato alla presenza di un acquifero libero, generalmente entro 5 metri di profondità, crea condizioni di forte vulnerabilità per l'acquifero stesso. Dal punto di vista conservativo va evidenziato, inoltre, il rischio di erosione eolica che può interessare le aree meno protette dalla vegetazione.
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