Sottosistema 17.2 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità cartografica estesa 870 ettari, comprende una sola delineazione ricadente interamente nel territorio comunale di Cerchiara di Calabria. Localizzata in destra idrografica del torrente Satanasso, l'unità si trova nelle zone topograficamente più depresse (Valle della Nuda, Prato di Basso) dove il paesaggio appare interessato da frequenti fenomeni franosi. Il substrato è costituito da litotipi in prevalenza argillosi, appartenenti al complesso del Quaternario.
Uso del suolo: rimboschimento e pascolo Capacità d’uso: IIIsew - IVsew |
Pedogenesi ed aspetti applicativi I suoli si sviluppano su una facies caotica a matrice argillosa contenente per lo più elementi del flysch e solo in una località (circa a 2 km a sud-est del paese di Cerchiara di Calabria) si notano ciottoli di rocce basaltiche, di granito, di rocce metamorfiche, immersi in una matrice argillosa. Le due sottounità tipologiche di suolo presenti nell’unità (suoli UOP 1 e COM 1) si diversificano per il diverso grado di differenziazione del profilo. I suoli UOP 1 risultano moderatamente evoluti con differenziazione di un orizzonte sottosuperficiale strutturato (Inceptisuoli); mentre nei suoli COM 1 l’orizzonte di superficie poggia direttamente sul substrato di origine (Entisuoli). L’idromorfia, evidenziata da colorazioni grigie superficiali, è il processo che domina nelle due sottounità tipologiche di suolo. La limitata presenza di porosità interconnessa non favorisce, infatti, i fenomeni di ossidazione ed i suoli conservano i colori del substrato legati ad un trascorso di condizioni riducenti. La distribuzione nello spazio dei suoli UOP 1 e COM 1 è funzione della morfologia locale e dei conseguenti fenomeni di degrado. La prima sottounità tipologica prevale nelle aree più conservate, mentre i suoli COM 1 appartengono ad un paesaggio più esposto ai processi erosivi. Nel complesso si tratta di suoli da sottili (COM 1) a moderatamente profondi (UOP 1), a tessitura media, con scheletro scarso. Il drenaggio è lento e la capacità di ritenuta idrica varia con la profondità esplorabile dalle radici. Sono suoli da scarsamente a moderatamente calcarei, a reazione alcalina. L'ambiente è intensamente interessato da fenomeni franosi superficiali che rendono il paesaggio ondulato, soprattutto in corrispondenza del torrente Satanasso, dove i fenomeni di scalzamento al piede, provocano una certa instabilità dell'intero territorio. |