Sottosistema 4.5 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità comprende tre ordini di terrazzi marini del Quaternario, posti a quote comprese tra 40 e 170 m s.l.m. Le superfici terrazzate risultano, a volte, profondamente incise dal reticolo idrografico. Lungo le incisioni e le scarpate dei terrazzi è possibile osservare il passaggio fra il crostone calcarenitico (formazione denominata "Panchina") e le argille grigio azzurre del Pliocene. L'unità è estesa 7.900 ha.
Uso del suolo: seminativo e ortaggi Capacità d’uso: IIIs - IIs Suoli: Associazione di ZOT 1 - POM 1 Pedogenesi ed aspetti applicativi I suoli ZOT 1 (Typic Haploxerepts) si evolvono su substrato calcarenitico e presentano, generalmente, un orizzonte sottosuperficiale ben strutturato (orizzonte cambico) che poggia sulla roccia parzialmente alterata (Cr). Le colorazioni bruno rossastre sono legate, fondamentalmente, all'accumulo residuale di materiali insolubili presenti nelle formazioni calcaree e fra questi ossidi e sesquiossidi di ferro. L'acqua ; ricca di anidride carbonica, che percola attraverso il profilo generalmente di scarso spessore, causa la progressiva dissoluzione dei carbonati ed il conseguente accumulo di residui in essa contenuti. |
Sono suoli a tessitura da franca a franco argilloso sabbiosa, ricchi di scheletro, con buona capacità per l'aria. Il drenaggio è buono e la permeabilità è favorita dalla presenza di un substrato fortemente fratturato. Localmente, dove lo spessore della "panchina" è più contenuto, la falda che si forma sulle sottostanti formazioni argilloso siltose può interessare periodicamente il profilo del suolo. La riserva idrica è generalmente bassa a causa della scarsa profondità. I suoli ZOT1 sono molto calcarei, a reazione da subalcalina ad alcalina, con scarsa presenza di sali solubili. Sono mediamente dotati di sostanza organica ed il complesso di scambio garantisce una buona capacità di scambio cationico. La loro capacità protettiva è tuttavia limitata, trattandosi di suoli la cui profondità è normalmente al di sotto di 70-80 cm. Associati ai suoli appena descritti, nelle aree dove la particolare morfologia favorisce processi di accumulo, si rinvengono suoli a profilo Ap-Bk-Bssk, da profondi a molto profondi, a drenaggio mediocre e con buona capacità di ritenuta idrica. Questa sottounità tipologica (POM 1 - Vertic Haploxerolls) presenta una moderata tendenza a fessurare durante la stagione secca. Dal punto di vista chimico sono suoli calcarei, a reazione da subalcalina ad alcalina, mediamente dotati in sostanza organica. Le potenzialità agronomiche di questi suoli sono naturalmente maggiori rispetto ai suoli dominanti.
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