Sottosistema 4.6 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità è riconducibile a due ordini di terrazzi di origine marina, posti rispettivamente a quote comprese tra 40 e 170 m s.l.m. Le superfici terrazzate, estese complessivamente 1.600 ha, sono separate da versanti ripidi dove affiora la "panchina" e le sottostanti argille plioceniche. Il substrato pedogenetico è costituito da sedimenti fini, nerastri, di ricoprimento, il cui spessore è variabile in funzione della morfologia locale.
Uso del suolo: ortaggi e seminativo Capacità d’uso:IIs - limitazioni legate alla fessurazione durante la stagione asciutta Suolo dominante: BRI 1 Pedogenesi ed aspetti applicativi I suoli BRI 1 presentano tessitura argilloso limosa o franco limoso argillosa e sono caratterizzati da evidente omogeneità del profilo. Tale caratteristica è legata alla presenza di argille a reticolo espandibile ed al conseguente dinamismo strutturale che si manifesta con crepacciature molto evidenti durante la stagione estiva. Le figure morfologiche tipiche del profilo di questi suoli sono le facce di pressione che separano i singoli aggregati e l'evidenza di striature sulle facce stesse (slickensides). Gli aggregati sono di forma prismatica, ben espressi e resistenti. |
I suoli BRI 1 appartengono all'ordine dei Vertisuoli della Soil Taxonomy. Le fessure, larghe diversi centimetri e profonde fino a 80-100 cm, limitano la scelta delle colture a causa di possibili danni agli apparati radicali delle piante arboree. Sono suoli da profondi a molto profondi, con modeste limitazioni legate alle temporanee condizioni di anaerobiosi che si possono determinare negli orizzonti profondi a causa del drenaggio mediocre e della scarsa presenza di porosità interconnessa. L'alto contenuto in argilla limita la velocità di infiltrazione a causa del rigonfiamento degli aggregati che, in fase di inumidimento, provoca il restringimento dei pori. La quantità di acqua disponibile per le colture è elevata, ma la presenza di fessure profonde può favorire il rapido disseccamento dell'intero profilo. Le lavorazioni superficiali risultano di grande utilità sia perché limitano il grado di espressione delle fessure, sia perché interrompono la continuità delle stesse con l'atmosfera, riducendo le perdite di acqua. Sono suoli calcarei, a reazione da subalcalina ad alcalina, con contenuto in sostanza organica relativamente alto e buon grado di umificazione. Non presentano problemi di salinità. La tessitura moderatamente fine, l'alta capacità di scambio cationico ed il buon contenuto in sostanza organica conferiscono a questi suoli una buona capacità protettiva nei confronti degli agenti inquinanti; tuttavia, a tale proposito, va evidenziato che la presenza delle fessure ne può cambiare radicalmente il comportamento protettivo.
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