Provincia Pedologica 4

Sistema Pedologico 4D

 

Sottosistema 4.7

Geomorfologia e distribuzione spaziale

       All'unità afferiscono 53 delineazioni per 14.600 ha complessivi, distribuite parallelamente alla linea di costa, a quote generalmente inferiori a 100 m s.l.m. Si tratta di antichi terrazzi il cui substrato pedogenetico è costituito da sedimenti grossolani bruno rossastri di origine continentale, che poggiano, generalmente, su formazioni argilloso siltose del Pliocene.

Uso del suolo: seminativo, oliveto e vigneto

Capacità d’uso: IIIs - limitazioni legate alla reazione acida

Suoli: Consociazione di PEO 2 (80%) e FRA 1(20%)

Pedogenesi ed aspetti applicativi

       I suoli PEO 2 (Typic Haploxeralfs) presentano una differenziazione tessiturale del profilo con maggiore contenuto in argilla negli orizzonti sottosuperficiali (Bt). Generalmente la tessitura franco sabbiosa dell'epipedon diventa franco argillosa nell'orizzonte "argillico" per effetto di intensi processi di lisciviazione dell'argilla stessa. Tale processo è associato a forte alterazione biochimica con contenuto relativamente alto di sesquiossidi di ferro e di alluminio (processo di fersiallitizzazione). La migrazione dell'argilla è favorita dall'assenza di carbonati e dall'insaturazione del complesso di scambio che permette la deflocculazione e la veicolazione della stessa nel mezzo acquoso.

       Sono suoli profondi, con scheletro comune, ben drenati, ma localmente possono presentare temporanei problemi di idromorfia a causa della falda sospesa che si forma sull'orizzonte argillico.

   Dal punto di vista chimico si caratterizzano per la reazione subacida che localmente può diventare acida per la più intensa lisciviazione. In questi suoli i residui organici subiscono una rapida ossidazione ed i valori di S.O. nell'epipedon sono decisamente bassi.

       Consociati ai suoli PEO 2, si rinvengono nell'unità i suoli FRA 1 (Typic Fragixeralfs) che si differenziano dai primi per la più intensa lisciviazione e per la presenza, al di sotto dell'orizzonte argillico, di un orizzonte compatto a tessitura franco argilloso sabbiosa, poco permeabile, con evidenze di variegature di colore grigio chiaro, definito "fragipan". La presenza del fragipan costituisce un limite all'approfondimento delle radici che, se presenti, si collocano lungo le fratture e non esplorano l'intero volume di suolo. Anche le caratteristiche idrologiche sono influenzate negativamente dalla presenza del fragipan, infatti, essendo poco permeabile, determina la formazione di ristagni superficiali e localmente scorrimento delle acque in occasione di precipitazioni intense, con conseguente innesco di fenomeni erosivi. La profondità del suddetto orizzonte varia spazialmente e con essa la severità delle limitazioni.

       La presenza dell'orizzonte argillico sia nei suoli PEO 2 che nei FRA 1, garantisce una buona capacità protettiva.

      L'elaborazione statistica effettuata su tutte le osservazioni relative all'epipedon ha evidenziato una forte variabilità nei valori di pH e nella presenza dei carbonati. Ciò è dovuto alla "contaminazione" che la scala 1: 250.000 comporta in situazioni in cui il parent material è fortemente contrastante con il substrato geologico, nel caso specifico sedimenti grossolani bruno-rossastri del Quaternario e formazioni argilloso-siltose calcaree del Pliocene.

 

Caratteristiche fisico-chimiche del top-soil

N° campioni analizzati: 188

 

Valore

medio

Errore

standard

Deviazione

standard

Argilla (%) 19.32 ±1 ±9.36
Sabbia tot. (%) 60.55 ±1.22 ±11.45
pH (H2O) 6.86 ±0.14 ±1.11
Effervescenza 0.86 ±0.12 ±1.33
Sostanza organica (%) 1.18 ±0.08 ±0.52
Conducibilità (mS/cm) 0.17 ±0.01 ±0.07
CSC (meq/100g) 13.88 ±0.72 ±4.4
Densità app. (g/cm3) 1.29 ±0.02 ±0.11