Sottosistema 5.7 |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità, estesa 3.900 ha, comprende 15 delineazioni. Rientrano nell'unità alcuni terrazzi fluviali di impluvi minori nonchè l’antica conoide del fiume Mucone, che rappresenta la delineazione più estesa. L'area degrada dolcemente, o con piccoli salti morfologici da quota 155 m s.l.m. a quota 94. Il substrato è costituito da sedimenti grossolani granitici o metamorfici, di dimensioni a volte notevoli, che testimoniano la grande energia deposizionale del fiume Mucone nel Pleistocene. All'antica conoide si sovrappongono piccole conoidi recenti, formate dagli impluvi che solcano le colline adiacenti. Ciò spiega la presenza di limitate aree con sedimenti calcarei in un contesto di diversa natura.
Uso del suolo: frutteto e seminativo Capacità d’uso: IIs - limitazioni legate alla profondità ed alla reazione Suolo dominante: MUC 1 Pedogenesi ed aspetti applicativi Il comportamento agronomico dei suoli MUC 1 (Typic Haploxeralfs) è fortemente legato al grado di espressione dei processi pedogenetici orientati verso la lisciviazione dell'argilla ed alla rideposizione della stessa negli orizzonti sottosuperficiali. La tessitura franco-sabbiosa dell'orizzonte superficiale diventa franco-argilloso-sabbiosa negli orizzonti sottostanti (orizzonti argillici per la tassonomia). |
La struttura, costituita da elementi grossolani o molto grossolani, è sempre ben sviluppata; gli aggregati primari sono abbastanza porosi e non pongono alcun ostacolo allo sviluppo delle radici. Il volume di suolo risulta comunque limitato dalla presenza di scheletro che negli orizzonti profondi supera valori del 35-40 %. I parametri idrologici seguono le variazioni tessiturali. La velocità di infiltrazione risulta rapida in una prima fase e si stabilizza successivamente su valori moderati o moderatamente lenti. La riserva idrica disponibile è moderata. Il drenaggio è complessivamente buono. E’ interessante evidenziare come ad un orizzonte superficiale molto poroso, con facile sgrondo dell'acqua e con ottimo comportamento termico sia associato un orizzonte sottostante solitamente più umido. Anche la capacità di trattenere gli elementi della nutrizione aumenta nell'orizzonte argillico: la CSC, infatti, passa da valori bassi (5,2 meq/100 g) a valori medi (14,3 meq/100 g). Il grado di saturazione in basi è alto ed il rapporto fra i cationi può essere considerato ottimale. Il calcare attivo è quasi sempre assente salvo le limitate aree soggette ad apporti di materiale dalle colline adiacenti. La reazione subacida non rappresenta un limite per la maggior parte delle colture; il contenuto in sali solubili è sempre molto basso. Ai bassi livelli di sostanza organica si può ovviare nell'immediato con apporti di fertilizzanti organici e nel medio periodo, compatibilmente con le esigenze specifiche, con agrotecniche appropriate (inerbimento, rotazioni, ecc).
|