Sottosistema 6.4 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale Appartengono all'unità circa 7500 ha distribuiti in 30 delineazioni situate generalmente nelle zone più rilevate della Provincia pedologica in questione. Si tratta di versanti a profilo rettilineo, con pendenza moderata (< del 20%) che localmente diventano molto acclivi, il cui substrato è costituito da formazioni arenacee di Era terziaria. Nelle zone a vegetazione naturale i frequenti incendi, favoriti dalle condizioni climatiche, innescano forti processi erosivi che portano al denudamento del substrato.
Uso del suolo: oliveto, vegetazione naturale rada Capacità d’uso: IVes - VIII Suoli: Complesso di NIC 3 / roccia affiorante Pedogenesi ed aspetti applicativi Sono suoli moderatamente profondi che presentano un orizzonte sottosuperficiale pedogenizzato (orizzonte cambico) derivato dall'alterazione della roccia sottostante (arenaria). La profondità di quest'ultima varia in funzione della morfologia locale nonché sulla base della differente intensità dei fenomeni erosivi. |
La tessitura è franco sabbiosa in tutti gli orizzonti e presentano una struttura poliedrica subangolare media, moderatamente sviluppata. Dal punto di vista idrologico presentano una conducibilità idraulica moderatamente alta ed una scarsa capacità di ritenuta idrica. Il contenuto di acqua alla capacità di campo non supera generalmente il 15% sul peso secco del suolo. Le condizioni fisiche di questi suoli favoriscono l'infiltrazione delle acque meteoriche riducendo i fenomeni di scorrimento superficiale. Tuttavia in occasione di piogge particolarmente intense, possono innescarsi gravi processi erosivi favoriti dalla scarsa coesione delle particelle sabbiose. La bassa capacità di trattenere gli elementi nutritivi (bassa CSC) influisce in modo negativo sulla fertilità chimica. La reazione è neutra ed i carbonati presenti in tracce negli orizzonti superficiali, aumentano in prossimità del contatto con la roccia. Sono suoli scarsamente dotati in sostanza organica. Le potenzialità agricole sono molto limitate (IV classe di capacità d'uso) sia per aspetti geomorfologici, sia per limitazioni intrinseche al profilo. Tuttavia possono rivestire interesse per colture tipiche di qualità. Dal punto di vista agroambientale, il mantenimento della copertura vegetale nelle zone a vegetazione naturale e la scelta di appropriate agrotecniche nelle zone agricole, risultano fondamentali in aree ad equilibrio così precario. La roccia affiorante che si rinviene nell'unità è il risultato di fenomeni di dissesto che seguono generalmente l'asportazione della copertura vegetale per incendio o altre cause antropiche.
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