Sottosistema 6.6 |
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Geomorfologia e distribuzione spaziale L'unità si estende circa 27.000 ha ed è ben rappresentata nel basso versante ionico fra Caulonia e Capo Spartivento; alcune delineazioni si rinvengono a nord di Strongoli: si tratta di versanti a morfologia complessa con pendenza generalmente moderata, ma localmente possono diventare acclivi o molto acclivi. Questi ambienti sono interessati da intensi fenomeni di dissesto legati alle caratteristiche del substrato costituito dalle argille "caotiche" o "varicolori" del Miocene.
Uso del suolo: incolto ed eucalipto Capacità d’uso: VIsew - limitazioni legate alla profondità, alla salinità, al drenaggio e al rischio di erosione Suolo dominante: CAO 1 |
Pedogenesi ed aspetti applicativi La sottounità tipologica CAO 1 presenta scarsa evoluzione pedologica (Entisuolo) con profilo A-BC-Cg. Già a 20 cm di profondità si riscontra un orizzonte che conserva le caratteristiche del materiale di origine (variegature di colore ed assenza di struttura). La permanenza di colori grigi indica la scarsa ossigenazione, confermata dall'assenza di porosità interconnessa. Sono suoli fortemente limitanti per la tessitura fine ed il basso grado di strutturazione. Presentano reazione alcalina o molto alcalina (alcalinità sodica) ed elevata salinità negli orizzonti sottosuperficiali; anche l'epipedon presenta spesso una significativa conducibilità elettrica. I suoli CAO 1 identificano un pedopaesaggio caratteristico per i frequenti movimenti di massa (soliflussione), con scarsa vegetazione erbacea o arbustiva, interessato localmente da stentati rimboschimenti di eucalipto. Solo le aree meno acclivi conservano un minimo interesse agricolo, dove si impongono, comunque, idonee sistemazioni ed adeguati drenaggi. Il ripristino ed il mantenimento della vegetazione naturale, da perseguire principalmente con la prevenzione degli incendi, può limitare l'ulteriore degrado di questo ambiente.
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