SINTESI DEL PROGETTO METCALFA
L’INSETTO
La Metcalfa pruinosa, Omottero Flatide, (volgarmente detta farfallina bianca) è un insetto di origini nord americane, segnalato in Italia nel 1979 in provincia di Treviso. La sua presenza in Calabria, in particolare nella Piana di Gioia Tauro, è stata sporadica fino alla fine degli anni novanta, successivamente si è notevolmente incrementata fino a diventare una vera e propria minaccia per l’agricoltura di questa zona ed estendendosi negli ultimi anni anche in aree non colonizzate vedi Piana di Lamezia Terme e area della Locride.
DANNI
La Metcalfa pruinosa è polifaga, attacca oltre 200 specie vegetali sia coltivate che spontanee, sia erbacee che arboree; i danni principali sono causati dalla sottrazione di linfa e dalla produzione di cera e melata che imbrattando la pianta favorisce l’insediamento dei funghi della fumaggine che riducendo la fotosintesi provoca defogliazione e soprattutto deprezzamento dei frutti e di tutte le parti commerciabili.
LOTTA
La lotta chimica contro questo insetto è molto difficile e non è risolutiva, l’azione di controllo da parte di predatori e parassitoidi dei nostri ambienti, non è stata sufficiente a contenere le infestazioni sempre più massicce di questo insetto.
CONTROLLO BIOLOGICO
Nelle Regioni dell’Italia settentrionali,viene effettuato il controllo biologico della Metcalfa con un parassitoide specifico, l’Imenottero driinide NEODRYNUS TYPHLOCYBEA che si sviluppa a spese degli stadi giovanili del litofago.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Questa azione di controllo biologico è risultata molto positiva in tutte le aree interessate; per questo motivo il presente progetto si prefigge di valutare la possibilità di introduzione e di acclimatamento del Neodrynus nell’area della Piana di Gioia Tauro e Lamezia Terme, attraverso:
- Effettuazione di lanci dell’entomoparassita in aziende idonee, individuate all’interno di 5 Macroaree;
- il controllo ed il monitoraggio sia dell’andamento dell’infestazione della Metcalfa che in un secondo momento dell’indice di parassitizzazione con l’individuazione della presenza del bubbone (ninfa parassitizzata) e successivamente del bozzolo svernante del Neodrynus ;
- elaborazione dei risultati;
- divulgazione dei risultati attraverso incontri con agricoltori, stampa opuscoli.
Autori: Ce.D.A. 17 Dr. Rosario DE LEO coordinatore, Dr.ssa Lidia VITERALE responsabile Ce.D.A. 17 tel. 0966-57522
Ce.D.A. 13 P.A. Giovanni MASTROIANNI, Dr. Giuseppe BERTOLAMI, Dr. Eugenio CAPICOTTO
Elaborazione GIS e WebGIS a cura del SITAC